Colto da un raptus di schizofrenia, accoltella il gatto della sorella e terrorizza il nipote e la nonna. Solo l’arrivo dei Carabinieri lo induce a lasciare l’abitazione e a fuggire scavalcando la finestra.
L’accoltellamento è avvenuto ieri pomeriggio, martedì 25 ottobre, intorno alle ore 15,30.
S.G., un moldavo di 22 anni, pregiudicato, affetto da crisi schizofreniche, residente a Bologna, celibe, si è recato nell’abitazione della sorella 33enne, un’operaia nubile, a Loiano. Una volta all’interno ha preso dalla cucina un enorme coltello con cui ha ucciso il gatto.
Ad assistere, impotenti, all’incredibile esecuzione vi erano il nipote 15enne e la nonna dell’adolescente, i quali, comprensibilmente agitati e temendo per la propria incolumità, hanno abbandonato l’abitazione lasciando solo S.G e hanno dato l’allarme. Questi, alla vista dei militari, è fuggito da una finestra posta sul retro e si è dileguato per le vie limitrofe.
Immediatamente è scattata la caccia all’uomo, nel timore che la crisi potesse indurlo ad aggredire non solo animali ma altre persone.
Fortunatamente l’uomo è stato rintracciato in breve tempo ed è stato bloccato all’interno di una piccola pineta vicina il centro di Loiano.
I militari sono riusciti a calmarlo e a renderlo inoffensivo, nonostante le condizioni di salute mentale del fermato. Lo hanno accompagnato presso l’ospedale “Maggiore” di Bologna dove è stato sottoposto a un adeguato trattamento sanitario.
Foto e notizia del Comando Provinciale Carabinieri.
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