mercoledì 19 ottobre 2011

E’ morto il Civis ancor prima di nascere.



Vorrei essere Zorro per infilzare i tanti che lo meritano.

Potevamo avere la metropolitana per i trasferimenti comodi e veloci in città. Era un progetto già finanziato della Giunta Guazzaloca che però a qualcuno non è piaciuto e ci ha rifilato il Civis. Ma il Comune di Bologna e l’ ATC hanno annunciato ieri la sospensione delle attività per una doverosa, udite udite, tutela dell’interesse pubblico.

L’interesse pubblico è anche una mobilità cittadina all’altezza dei tempi ed è pure evitare sperperi. Quando mai riavremo risorse per saldare il divario fra questa povera Bologna e le altre città europee?

“La Relazione della Commissione di Sicurezza di nomina ministeriale rivela che si è in presenza di criticità tali da considerare il veicolo, con particolare riferimento al sistema di guida ottica, non corrispondente a quanto contrattualmente previsto sulla base dell’offerta presentata dal costruttore in sede di gara,” annuncia un comunicato.

“Sulla base della sospensione dei lavori dovranno essere esplorate tutte le possibili soluzioni che siano realizzabili e che consentano il completamento del progetto. In mancanza di questo, procedere oggi con la realizzazione di lavori per opere che potrebbero poi risultare non integrate con le necessarie varianti, non rappresenterebbe certo un buon servizio alla città”.

Un pensiero ‘sorge spontaneo’. Possibile che i tecnici del comune e di Atc non sapessero già da tempo di ‘criticità del veicolo’ tali da non corrispondere a quanto contrattualmente previsto? Quanti e quali silenzi nascondono altri sperperi ai danni dalle ‘pecore tosate bolognesi’?

Chi risarcirà i cittadini del denaro buttato e dei disagi subiti in tutti questi anni per i cantieri inutili, i restringimenti delle vie come via Marconi e via Irnerio, i gravi danni alle attività dei commercianti?

Con questi risultati è inutile lamentarsi per il calo di risorse che lo Stato elargisce ai Comuni. Per Bologna meno ne arrivano e meno ne vanno sperperati!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Veramente il civis ce lo appioppò proprio Guazzaloca!
E già all'epoca si sapeva molto bene che era una fregatura.
Ricordo che quando lo mostrarono in Piazza Maggiore, provando a far domande mirate sulle "qualità" del prodotto si ricevettero in cambio degli insulti!

Non so poi quanto tecnici comunali ATC potessero esprimere liberamente le proprie opinioni...

Franco.