giovedì 6 ottobre 2011

Controlli dell’Arma ad attività commerciali.



Può essere utile sapere che:

Nell’ambito delle ordinarie attività istituzionali, ben il 54% dei controlli che il NA.S. Carabinieri ha effettuato, con l’ausilio fornito dai militari del Comando Provinciale, sull’intero comune di Bologna dall’inizio dell’anno, ha interessato il quartiere Navile.

Le 84 verifiche effettuate hanno interessato prevalentemente esercizi commerciali al dettaglio di generi alimentari, di giocattoli e di prodotti regolamentati dal codice del consumo così come operatori commerciali all’ingrosso, esercizi di barbieri/parrucchieri, estetisti, erboristerie, ecc. ed hanno accertato un ampio e diversificato spettro di tipologie di violazioni:

· esercizio abusivo della professione sanitaria, prevalentemente da parte di soggetti extracomunitari presso esercizi di vendita di prodotti orientali;

· detenzione per la vendita di prodotti alimentari in cattivo stato di conservazione;

· detenzione per la vendita di prodotti alimentari invasi da parassiti;

· vendita di dispositivi medici non notificati al Ministero della Salute e privi di attestato di conformità;

· immissione sul mercato di prodotti pericolosi (giocattoli, oggetti per la casa ed altro);

· attivazione e conduzione di centri estetici in assenza della preventiva SCIA (Segnalazione Certificata Inizia Attività) al Comune;

· esercizio della professione di estetista in assenza di titolo professionale,

· attivazione abusiva di centro benessere;

· vendita di prodotti cosmetici non conformi alla normativa di settore perché pericolosi o perché mancanti delle indicazioni obbligatorie in etichette;

· esercizio di commercio all’ingrosso in assenza di autorizzazione;

· vendita di alimenti privi di etichetta o con etichette mancanti delle indicazioni obbligatorie;

· vendita di puntatori laser in cui commercio è vietato;

· vendita di materiale elettrico non conforme;

· vendita di giocattoli che, sottoposti alle verifiche analitiche e alle prove tecniche, si sono rilevati pericolosi per la salute dei consumatori;

· vendita di integratori alimentari non conformi o con etichettatura irregolare;

· carenze igienico sanitarie e strutturali e carenze gestionali (mancata attuazione delle procedure di autocontrollo e procedute di rintracciabilità).

In 21 circostanze, gli interventi effettuati hanno reso necessaria anche la sospensione di esercizi di commercio e/o di vendita al dettaglio e, in un caso, è stato sottoposto a sequestro penale un negozio di vendita di prodotti a base di erbe, rilevatisi contenere cannabinoidi sintetici. Non sono state riscontrate fortunatamente situazioni di tale gravità da provocare l’arresto degli esercenti, ma le 19 persone deferite all’Autorità Giudiziaria e le 38 segnalate all’Autorità Sanitaria e Amministrativa sono un chiaro indice della portata dell’attività di contrasto all’illegalità diffusa condotta dall’Arma.

Coordinandosi con i servizi di controllo del territorio svolti dai Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna, l’azione di controllo del NAS consente di ottenere un duplice effetto: da un lato la repressione dei comportamenti illeciti lesivi della salute pubblica dell’inconsapevole cittadino, dall’altro l’emersione di punti di aggregazione di soggetti dediti ad attività illecite, connesse al commercio, che a loro volta producono un inquinamento del tessuto sociale, innescando ulteriori comportamenti illegali che incidono sensibilmente sulla vivibilità del quartiere e sul regolare svolgimento della vita pubblica.

In basso una sintesi dei risultati relativi all’attività svolta dal NAS di Bologna, dal 1° gennaio 2011 a oggi, nel Capoluogo e nell’ambito del Quartiere Navile.

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