giovedì 18 febbraio 2010

Rapina a mano armata






‘Dammi i soldi’ è stato l’imperativo che non poteva essere disatteso perché accompagnato da una pistola puntata. Il rapinatore ha preteso il contante che si trovava in cassa, al Plenty Market di via Dell’Orologio di Sasso Marconi. La cassiera, Giulia dall’Uomo, non è riuscita a rispondere con immediatezza perché la cassa era già bloccata da un conteggio. Allora l’uomo ha armato la pistola e l’ha puntata al viso della ragazza. “Fortunatamente la cassa si è sbloccata” racconta Giulia ancora scossa dall’esperienza. “L’uomo, probabilmente un nord africano poiché parlava un buon italiano ma con un accento straniero, ha potuto prendere il contante, circa 120 euro. Insoddisfatto perché pensava di trovarne di più, ha poi rovistato tutto quanto. Arresosi poi all’evidenza si è allontanato in tutta fretta urlando ancora minacce. L’uomo aveva il viso coperto da una calza”. La quinta rapina in due mesi e mezzo, la seconda in una settimana al Plenty è stata così portata a termine alle 6 e dieci del pomeriggio di mercoledì scorso con una ferocia però inusuale. A chi chiede a Giulia se era sicura di non essere stata minacciata da una pistola giocattolo, risponde: “Il suono metallico dell’ingresso della pallottola in canna dava pochi dubbi che si trattasse di un’arma vera. Questa volta, trovarmi a tu per tu con una canna di pistola è stato sconvolgente”. L’area di via dell’Orologio pare veramente il supermercato dei rapinatori. “I malviventi hanno individuato nel tardo pomeriggio il momento più adatto alle loro razzie”, racconta Mara Monari una operatrice del Plenty. “Evitano la ronda dei Carabinieri, entrando in azione poco prima o poco dopo il loro passaggio, ed entrano anche se il negozio è pieno. Chi è agli scaffali si allontana e chi è alla cassa ubbidisce alle minacce”. Anche il bar attiguo è stato preso di mira più volte. In questo caso i ladri agiscono di notte sfondando o forzando la porta di ingresso. La titolare Alessandra Vighi precisa “In un anno abbiamo avuto due brutte visite. Da quando gestiamo il bar, sette”. Il giovane residente Davide Ceretti commenta: “Devono smettere. Abbiamo diritto alla tranquillità”. I ladri hanno rapinato del computer portatile persino il Baby Parking la cui titolare Anna Piacquadio rassegnata si sfoga. “E’ una zona degradata e presa di mira”. Loredana Bruschi si chiede se Sasso Marconi è come New York: “Possibile che sia cosi facile entrare in un esercizio pubblico, puntare una pistola alla testa di una povera cassiera indifesa, prelevare l’incasso e andarsene senza che nessuno intervenga? Non una telecamera che registri l’accaduto, non un intervento efficace”.

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