sabato 13 febbraio 2010
Gli imprenditori di Marzabotto
Marzabotto è certamente fra i comuni della vallata del Reno quello che ha subito più degli altri il lacerante passaggio della crisi del settore industriale . Ha perso l’intera presenza dell’industria della carta che aveva in Lama di Reno una tradizione centenaria. La ex cartiera Rizzoli, che vantava un organico negli anni ’60-‘70 di oltre 500 unità lavorative, è entrata in una parabola produttiva e occupazionale discendente fino a chiudere l’attività. Stessa sorte l’ha subita la cartiera Reno De Medici, anch’essa presente nel capoluogo da diversi lustri. Ora, anche se l’abbandono del sito industriale non è ancora definitivo, ha la produzione sospesa. Non se la passa bene ora neppure il settore meccanico. La GM di Roberto Musolesi, che produce particolari meccanici di precisione con macchine utensili classiche, ha ridotto il proprio organico di oltre la metà. “Il lavoro è scarso, ma c’è anche chi se ne approfitta e impone prezzi a chi è preso per la gola, al di sotto di quelli di produzione” Roberto descrive così il momento di mercato: “Ho preferito ridurre l’organico a quello che effettivamente è necessario per il lavoro. Confidiamo comunque che, come tutte le crisi, anche questa arrivi a termine e si ritorni a una domanda soddisfacente”. Cassa integrazione anche alla Bini di Giorgio Bini. Il titolare vanta di essere stato il primo al mondo ad essere riuscito nell’impresa di realizzare piazzole di scorrimento a comando oleodinamico, utilizzate dalle macchine per il movimento terra senza che queste, pur ruotando fino ai 360 gradi, perdano olio. La qualità di produzione della Bini ha messo l’industria al riparo da ogni tipo di concorrenza. “Il momento è difficile” racconta il figlio del titolare, Filippo. “siamo ai primi segnali di ripresa.” La crisi ha risparmiato il Tacchificio Monti di Sibano, che fa dire a Lara, nipote dell’amministratore delegato Gabriele Monti: “L’azienda procede senza intoppi. La qualità della nostra produzione ci assicura una clientela affezionata”. Soddisfatto del lavoro anche Rino Canobbi che opera nel laboratorio fotografico ‘Foto Victor’: “Abbiamo cercato di rimanere aggiornati e questa scelta viene oggi premiata”. Informazioni positive anche da Eros Sammartino, campione del mondo body building ’93 e titolare della palestra Flex: “Colmiamo un vuoto che in una vasta zona era sentito. La nostra crescita è continua”. Il più sereno è però Orazio Biagioni che segue il suo podere ‘Brasadola’a Sperticano e i suoi animali. “Per me il lavoro è un piacere”, confessa.
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