martedì 16 febbraio 2010

Progetto giovani ‘Una Comunità di Famiglie: una Comunità per i Giovani”


E’ stato presentato a Sasso Marconi il progetto ‘Una Comunità di Famiglie: una Comunità per i Giovani”. Il progetto si propone di organizzare in rete uno scambio e un confronto tra famiglie e gruppi di aggregazione che operano a vario titolo dell’ambito dell’educazione dei giovani per promuovere il benessere dei ragazzi, stimolare proposte, attivare collaborazioni nell’ottica di ‘una comunità educante’ per iniziative di carattere sportivo, culturale e sociale. Vengono supportate le famiglie nella definizione di percorsi integrati con il coinvolgimento dei ragazzi e dei giovani in attività promesse dalle associazioni promotrici e partner coinvolti. Compresi nel progetto, il Csi, l’Agesci, Piccolo Ponte, Centro Giovanile Papisky, Senza il Banco e gli Istituti comprensivi di Sasso Marconi e di Borgonuovo. Attraverso un questionario e a focus di approfondimento saranno individuate le necessità e le risorse presenti nell’area presa in considerazione. Verranno attivati percorsi di confronto e formazione destinati a volontari, famiglie, educatori, animatori, operatori sportivi e insegnanti che verranno informati e formati in relazione alle diverse tematiche affrontate. Saranno organizzati eventi come cineforum e laboratori teatrali con una festosa ‘parata’ finale che vedrà protagonisti i ragazzi stessi nella piazza di Sasso Marconi nel prossimo luglio e sarà strutturata e costruita partendo dalle idee dei ragazzi. Infine, sarà organizzato un ciclo di incontri e escursioni per migliorare le conoscenze relative al patrimonio storico ambientale, naturalistico, turistico della zona collinare che circonda Sasso Marconi cui potranno partecipare ragazzi dai 14 ai 18 anni. La giornata finale, a maggio del 2010, sarà la ‘festa dell’ambiente e dei giovani’, alla Rocca di Badolo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Mi spiace osservare che l'Associazione dei genitori , regolarmente inserita nel progetto, non è stata menzionata nel suo articolo. Stimolare la partecipazione è anche rendere merito ai pochi volenterosi che continuano a farsi carico di rappresentare centinaia di famiglie. Con i migliori saluti,marinella polidori