Partiranno oggi, lunedì 6 ottobre, i lavori per la realizzazione del nuovo Centro di Mobilità presso la stazione ferroviaria di San Benedetto Val di Sambro – Castiglione dei Pepoli. L’intervento prevede la costruzione di un parcheggio multipiano e altre opere collaterali, con un incremento stimato del 30% dei posti auto disponibili.
Il progetto, dal valore complessivo di 4 milioni di euro, rientra nel programma
dei Piani Urbani Integrati
promosso dalla Città Metropolitana di Bologna e si inserisce nella strategia di
rilancio del Centro di Ricerca ENEA del
Brasimone, con l’obiettivo di rafforzare l’accessibilità e
l’attrattività dell’Appennino.
I primi lavori, a partire dal 6
ottobre, riguarderanno la bonifica degli
ordigni bellici, che comporterà solo lievi limitazioni ai parcheggi
per consentire i sondaggi. Dal 13 ottobre, invece, inizieranno gli scavi per
l’interramento della linea Enel, dando ufficialmente avvio alla fase
preparatoria del cantiere. Le attività saranno organizzate per fasi, al fine di
ridurre i disagi per pendolari e residenti.
Inoltre, fino al 13 dicembre 2025, in concomitanza con
l’interruzione del collegamento ferroviario tra San Benedetto e Vernio,
verranno realizzati interventi propedeutici alla creazione di ulteriori aree di
sosta. L’obiettivo è non solo mitigare gli impatti del cantiere, ma anche
ampliare l’offerta complessiva di parcheggi una volta terminati i lavori.
“Questo intervento non è solo
un’opera pubblica, ma un investimento sul futuro della nostra comunità –
sottolinea il sindaco Alessandro Santoni
–. Comprendiamo i possibili disagi temporanei e chiediamo la collaborazione di
tutti. I lavori porteranno benefici duraturi in termini di comfort,
accessibilità e qualità dei servizi. Garantiremo aggiornamenti costanti e la
massima trasparenza verso cittadini e pendolari”.
Il sindaco ha inoltre evidenziato la
collaborazione con il Comitato Pendolari
Direttissima e con RFI,
che ha permesso di evitare la chiusura totale del parcheggio durante le
lavorazioni nella grande galleria ferroviaria.
“La mobilità è futuro – conclude Santoni –. Anche in Appennino servono sistemi integrati e moderni, capaci di migliorare la circolazione e di attrarre nuovi viaggiatori verso il trasporto pubblico. Questo sarà possibile solo rendendo le stazioni più accessibili e dotate di servizi efficienti”.
1 commento:
Anche il PNRR puo' essere usato per cose utili!
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