Dal 12 ottobre al 16 novembre quattordici appuntamenti tra sapori, natura e tradizione
È di nuovo tempo
di Tartufesta: torna anche nel 2025 la rassegna diffusa che celebra il
tartufo e le eccellenze del territorio nell’Appennino bolognese, con un ricco calendario di eventi,
mercatini, degustazioni e attività all’aria aperta.
Ottobre
e novembre
sono, come da tradizione, i mesi dedicati al “re del bosco”, e l’iniziativa
riunisce sotto un unico cartellone ben quattordici
tartufeste distribuite su sei
weekend, dal 12 ottobre al 16
novembre, nei borghi e nelle località della collina e della montagna
bolognese. L’ultimo fine settimana di festa sarà, come sempre, a Savigno-Valsamoggia, storica “capitale del
tartufo bianco dei Colli Bolognesi”.
Il prossimo weekend vedrà
protagonisti Lizzano in Belvedere,
Pianoro (sabato 18 e domenica 19 ottobre), Monzuno, Castiglione dei Pepoli e San Benedetto Val di Sambro
(domenica 19 ottobre), dove i visitatori potranno immergersi nei profumi e nei
sapori tipici dell’autunno.
Tartufesta
2025 è una manifestazione promossa e
coordinata dal Territorio Turistico Bologna-Modena, con la
collaborazione di Comuni, Pro Loco, associazioni e operatori locali. L’edizione
di quest’anno punta con decisione sulla qualità
dell’offerta gastronomica e culturale, come sottolinea la Carta della Qualità sottoscritta dai
Comuni aderenti.
Ristoranti, agriturismi e
associazioni partecipanti si sono impegnati a rispettare un Decalogo del gusto, proponendo menu degustazione autentici e stagionali,
nel segno della tradizione e del rispetto delle materie prime locali.
Accanto
agli stand gastronomici e ai mercatini, ogni tartufesta propone iniziative collaterali per conoscere il
territorio e le sue eccellenze naturali: trekking
nei castagneti, visite guidate
ai luoghi di interesse storico e naturalistico, laboratori e degustazioni tematiche.
Non mancheranno le passeggiate guidate a caccia di tartufi,
dedicate alla tradizionale “cerca e
cavatura del tartufo”, attività riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio culturale immateriale
dell’umanità. Un’occasione unica per scoprire, accanto ai “cani da
tartufo” e ai cavatori, uno degli aspetti più autentici della cultura
appenninica.
Per
il programma completo, gli orari e tutti gli aggiornamenti sulle Tartufeste 2025, è possibile consultare
il sito dedicato della Città metropolitana di Bologna:
👉 https://www.cittametropolitana.bo.it/sagrefeste/Tartufesta
1 commento:
Aveva più senso una volta. Chi paga centinaia di euro per prodotti quasi tutti coltivati.
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