lunedì 13 ottobre 2025

Torna la Tartufesta: l’Appennino bolognese celebra il re del bosco

Dal 12 ottobre al 16 novembre quattordici appuntamenti tra sapori, natura e tradizione



È di nuovo tempo di Tartufesta: torna anche nel 2025 la rassegna diffusa che celebra il tartufo e le eccellenze del territorio nell’Appennino bolognese, con un ricco calendario di eventi, mercatini, degustazioni e attività all’aria aperta.

Ottobre e novembre sono, come da tradizione, i mesi dedicati al “re del bosco”, e l’iniziativa riunisce sotto un unico cartellone ben quattordici tartufeste distribuite su sei weekend, dal 12 ottobre al 16 novembre, nei borghi e nelle località della collina e della montagna bolognese. L’ultimo fine settimana di festa sarà, come sempre, a Savigno-Valsamoggia, storica “capitale del tartufo bianco dei Colli Bolognesi”.

Il prossimo weekend vedrà protagonisti Lizzano in Belvedere, Pianoro (sabato 18 e domenica 19 ottobre), Monzuno, Castiglione dei Pepoli e San Benedetto Val di Sambro (domenica 19 ottobre), dove i visitatori potranno immergersi nei profumi e nei sapori tipici dell’autunno.

Tartufesta 2025 è una manifestazione promossa e coordinata dal Territorio Turistico Bologna-Modena, con la collaborazione di Comuni, Pro Loco, associazioni e operatori locali. L’edizione di quest’anno punta con decisione sulla qualità dell’offerta gastronomica e culturale, come sottolinea la Carta della Qualità sottoscritta dai Comuni aderenti.

Ristoranti, agriturismi e associazioni partecipanti si sono impegnati a rispettare un Decalogo del gusto, proponendo menu degustazione autentici e stagionali, nel segno della tradizione e del rispetto delle materie prime locali.

Accanto agli stand gastronomici e ai mercatini, ogni tartufesta propone iniziative collaterali per conoscere il territorio e le sue eccellenze naturali: trekking nei castagneti, visite guidate ai luoghi di interesse storico e naturalistico, laboratori e degustazioni tematiche.

Non mancheranno le passeggiate guidate a caccia di tartufi, dedicate alla tradizionale “cerca e cavatura del tartufo”, attività riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Un’occasione unica per scoprire, accanto ai “cani da tartufo” e ai cavatori, uno degli aspetti più autentici della cultura appenninica.

Per il programma completo, gli orari e tutti gli aggiornamenti sulle Tartufeste 2025, è possibile consultare il sito dedicato della Città metropolitana di Bologna:
👉 https://www.cittametropolitana.bo.it/sagrefeste/Tartufesta

1 commento:

Anonimo ha detto...

Aveva più senso una volta. Chi paga centinaia di euro per prodotti quasi tutti coltivati.