lunedì 13 ottobre 2025

“Semi di Memoria e Pace” – L’opera di Chiara Fusco per il Centro Documentale Gotica 64



di Reberto Giusti

 

È stata inaugurata sabato 11 ottobre 2025, a Vergato, l’installazione “Semi di Memoria e Pace”, opera dell’artista Chiara Fusco, realizzata in occasione dell’apertura del nuovo Centro Documentale Gotica 64. Una scultura che intreccia arte, memoria e impegno civile, trasformando il ricordo in un messaggio vivo, rivolto al presente e alle generazioni future.

L’opera nasce dal desiderio di restituire alla memoria una funzione attiva, capace di generare consapevolezza, dialogo e pace. Non un semplice sguardo al passato, ma un atto di responsabilità collettiva che invita a far germogliare nuove forme di coscienza. “In un tempo in cui l’eccesso di informazioni rischia di indebolire le emozioni”, spiega l’artista, “l’arte deve tornare a scuotere, a far riflettere, a creare legami autentici tra le persone e la storia”.


Il simbolo del soffione

Cuore visivo e concettuale dell’installazione è il soffione, il fiore della Barba di Becco: fragile nell’aspetto, ma tenace nella sua natura. Nella scultura, che raggiunge un’altezza di circa quattro metri, la grande sfera del soffione è composta da pappi senza semi visibili, come una costellazione di “paracadute” pronti a librarsi nell’aria. Un’immagine che richiama la memoria come energia viva: leggera ma resistente, capace di diffondersi e attecchire altrove, generando nuovi significati.

La figura umana: la memoria che cresce

Al centro della composizione si trova una bambina di circa nove anni, scolpita in bronzo e corten, alta poco più di un metro e trenta. Con un gesto semplice e dolce, scuote il soffione, liberando idealmente i semi della memoria. Il suo sorriso limpido e spontaneo incarna l’idea della pace come atto di fiducia e speranza: un invito a guardare avanti, a custodire il passato senza restarne prigionieri.



Un ponte tra storia e futuro

“Semi di Memoria e Pace” dialoga con l’identità del Centro Documentale Gotica 64, nato per custodire la memoria del territorio e delle vicende legate alla Linea Gotica, ma anche per rinnovarla attraverso lo sguardo delle nuove generazioni. L’opera di Fusco diventa così un ponte tra storia e futuro, tra dolore e rinascita.
Non celebra soltanto il ricordo, ma lo trasforma in consapevolezza e impegno: ogni “seme” è simbolo di una memoria che continua a germogliare, a parlare, a generare futuro.

Nel messaggio diffuso dall’Amministrazione comunale di Vergato si legge:

“Desideriamo rivolgere un sentito ringraziamento a Chiara Fusco per la sensibilità artistica, la visione profonda e la capacità di tradurre in forma simbolica il legame tra memoria, pace e comunità. La sua opera resterà un patrimonio condiviso, un segno duraturo di riflessione e speranza”.


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