lunedì 16 settembre 2024

I cinghiali rappresentano un problema per il numero eccessivo e perchè portatori della 'peste suina'


A Gaggio Montano la presenza dei cinghiali sta diventando un problema crescente. Questi animali selvatici, attratti dalle aree urbane in cerca di cibo, stanno causando danni ai giardini, alle coltivazioni e creando situazioni di pericolo per la sicurezza dei residenti e degli automobilisti. Le segnalazioni di avvistamenti all'interno del centro abitato sono sempre più frequenti, portando le autorità locali a cercare soluzioni per gestire questa invasione. Il fenomeno riflette una sfida più ampia di convivenza tra fauna selvatica e aree urbanizzate.

Per contenere, se non eliminare, il fenomeno della presenza dei cinghiali all'interno dell’abitato, l'amministrazione comunale di Gaggio Montano è intervenuta con un'ordinanza che vieta l’abbandono di cibo nell’area residenziale, al fine di evitare che gli animali siano attratti dalla disponibilità di cibo e si spingano nel centro abitato. L’ordinanza prevede inoltre che la Polizia locale della Città Metropolitana possa intervenire, se ritenuto necessario, con l’abbattimento immediato degli ungulati per impedirne l’arrivo nei centri urbani, avvalendosi del supporto di esperti cacciatori formati per i piani di controllo della specie.

La problematica non riguarda solo l’abitato di Gaggio Montano, ma è ormai diffusa in tutto l'Appennino. Anche il Consigliere regionale di Rete Civica, Marco Mastacchi ( nella foto), si è interessato al tema, esprimendo preoccupazione per il possibile arrivo della peste suina trasmessa dai cinghiali. In un'interrogazione, Mastacchi ha sottolineato che una popolazione di cinghiali superiore all'equilibrio naturale è un fattore determinante nella diffusione del virus e che questo squilibrio ha creato un substrato ideale per la propagazione della peste suina africana, che in Lombardia e Piemonte ha avuto un impatto devastante sugli allevamenti di suini. Ha quindi chiesto alla Giunta regionale informazioni dettagliate sulle azioni intraprese e in corso per prevenire lo sconfinamento del virus, monitorare le misure di contenimento e controllare la protezione del territorio e degli allevamenti dall'epidemia.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Cazzate, altra produzione di paura per comprimere diritti e libertà