domenica 15 settembre 2024

Il gruppo consiliare di Marzabotto Civica ha espresso critiche in merito alla comunicazione riguardante il ripristino della normalità nel servizio di mobilità per Lama di Reno e Pian di Venola, ritenendo che lasci molto "a desiderare".

 Secondo le consigliere comunali Maria Francesca Carbonaro e Valentina Dondarini, il tentativo di ripristinare il servizio ferroviario di Marzabotto appare come una "corsa ai ripari".

Esse scrivono:

"È curioso come, subito dopo che questa lista ha presentato l’interrogazione sulla soppressione delle fermate di Lama di Reno e Pian di Venola (il 12 settembre), gli altri gruppi consiliari di Marzabotto si siano improvvisamente attivati. Addirittura, il Comune ha risposto affermando che 'la sindaca ha partecipato a vari incontri con la Regione Emilia-Romagna e la Città Metropolitana di Bologna sui nuovi orari dei treni, ribadendo sempre la necessità di reintegrare entrambe le fermate.'

Considerando che questi incontri si sono tenuti mesi fa, poiché la programmazione degli orari dei treni richiede tempo e collaborazione con Rfi e altri enti, ci chiediamo: perché la sindaca non ha informato i cittadini prima? Gli stessi cittadini, increduli, hanno scoperto la soppressione vedendo il treno passare senza fermarsi.

Inoltre, si afferma che la fermata di Lama di Reno è stata riattivata, ma l’orario sarà aggiornato solo dal 16 settembre. Una coincidenza alquanto strana! Se la richiesta era stata avanzata da tempo, perché attendere fino al 16, dato che il personale ferroviario lavora anche nel weekend? Se è possibile riattivare la fermata, perché non evitare tutti questi disagi fin dall'inizio? Quali sono state le reali motivazioni dietro queste scelte? Problemi di incroci? Difficoltà con il materiale rotabile a Porretta? Mancanza di personale viaggiante?

Inoltre, si fa riferimento alla possibilità di attivare una navetta in collaborazione con la Città Metropolitana per collegare le frazioni alla stazione di Marzabotto. Tuttavia, ci chiediamo perché discriminare la stazione di Pian di Venola a causa del minor numero di utenti. Se l’obiettivo è promuovere l’uso del treno, questa sembra una decisione controproducente. E l’istituzione di una navetta tra Marzabotto e Pian di Venola? Sarebbe un ulteriore servizio su gomma. Chi ne sopporterà i costi?

Ogni commento sembra superfluo: ancora una volta, emergono pressapochismo, superficialità e mancanza di lungimiranza da parte di chi amministra."

1 commento:

Anonimo ha detto...

Le consigliere della civica si sono accorte che la navetta è una buona idea ma visto che esiste treno 17658 che ferma a pian di venola alle 7.05 e arriva a Marzabotto alle 7.07 che consentirebbe di prendere treno 17735 in partenza da marza alle 7,24 e arrivo a Porretta ore 8.00?forse ripristinare la fermata è importante ,la navetta si può evitare