lunedì 23 settembre 2024

Alluvione. “Riutilizzare terra e pietre delle frane per sistemare le strade”

Il capogruppoin regione  di Rete civica, Marco Mastacchi   chiede  di derogare alle norme sui rifiuti speciali per ripristinare la viabilità delle zone colpite dal nubifragio, come avvenne per il dissesto provocate dall’acqua nel 2023



La Regione consenta il riutilizzo di pietre e terra rimosse dalle frana – in deroga alle norme sui rifiuti speciali – per ripristinare la viabilità nelle zone della Romagna colpite da una seconda alluvione dopo quella del maggio 2023.

Lo chiede Mastacchi, con una interrogazione alla giunta permettendo ai Comuni di utilizzare il materiale “per gli interventi di ripristino, di reinterro, di riempimento e di rimodellazioni del terreno in deroga alle disposizioni vigenti in materia di rifiuti speciali, analogamente a quanto già disposto con le precedenti ordinanze emesse in occasione degli eventi alluvionali del maggio 2023.

Il consigliere afferma che “l’acqua defluirà sarà necessario agire tempestivamente per liberare le strade e le case dal fango ripristinando una viabilità che in diverse zone non c’è più; è necessario che i Comuni interessati dai gravi eventi alluvionali possano utilizzare la terra e le pietre rimosse a seguito delle frane” per sistemare le strade.

(Gianfranco Salvatori)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Mi sembra una roba strana, rifiuti speciali? Come quelli dei rottami da demolizione di case e altro tipo di immobili? Mi pare una roba che aiuterà qualcuno( forse amici) a smaltire rifiuti di svariate tipologie, a danno dell'ambiente e di chi ci vive.