sabato 25 aprile 2020

Villa Teresa arriva in Regione

La questione Villa Teresa approda in Regione. 
Autore dell'azione il neo consigliere regionale Marco Mastacchi che, in un quesito presentato alla giunta della Regione, chiede chiarimenti, in particolare su come vengono conteggiati i decessi avvenuti in case per anziani ( in sostanza, se immessi negli elenchi del comune dove è avvenuto il decesso o in quello di residenza del deceduto). La razio sta nel fatto che, se il decesso viene aggiunto al numero dei morti del comune di provenienza, esso sfugge a quello degli ospiti in case per anziani. Ciò potrebbe far sì che un eventuale 'focolaio covid' potrebbe non risultare nella sua pienezza e quindi non allertare e avviare gli interventi utili al contenimento della pandemia).

Scrive infatti Mastacchi nel quesito:

Vista la grave situazione a Villa Teresa di Sasso Marconi, si chiede come vengano contabilizzati i decessi, visto che il numero reale dei defunti è molto superiore a quello dichiarato.
Considerando la situazione generale si chiede inoltre se non sia il caso di classificare Villa Teresa come focolaio e gestirla come tale, facendo i tamponi a tutti i rimanenti ospiti e ai dipendenti. Procedendo inoltre ad una sanificazione totale della struttura, con relativa separazione degli spazi utilizzati fra zone a disposizione dei pazienti positivi e zone per quelli non positivi.

Mastecchi attende la risposta per lunedì prossimo.

6 commenti:

il fratello dell'anonimo ha detto...

questione fantasiosa che fa solo attrito.
interessa solo se sono state prese tutte le precauzioni necessarie per evitare nuovi contagi e, come a Milano e non solo, sia la magistratura ad indagare su mancanze o disinvoltura.
Mastacchi vai al sodo, non devi per forza giustificare il tuo stipendio.

Ermanno Montanari ha detto...

Buon giorno ,
Bisognava rivolgersi a Marco Mastacchi e alla Squadra "DIMMI" per avere un chiarimento esaustivo relativamente ai Defunti/e della struttura a nome Villa Teresa .
Volutamente , per non creare allarmismo , ho cercato di sapere da persone che abitano a Sasso Marconi , in prossimità della struttura menzionata , quale fosse e se si sapesse una realtà diversa dal silenzio voluto fino ad una settimana fa .
Ora , con grande ritardo , si corre ai ripari riprendendo le precauzioni che venivano elencate all'inizio dell'epidemia .
La responsabilità Civile nell'informare la Cittadinanza è venuta a mancare credo in buonafede
sottovalutando la gravità del caso .
Cordiali saluti .
Ermanno Montanari

Anonimo ha detto...

https://www.ilgiornale.it/news/cronache/emilia-coronavirus-anziani-casa-cura-si-muore-qual-problema-1857810.html

Anonimo ha detto...

In riferimento al commento del signor Ermanno, sono eticamente convinto che la responsabilità civile di coloro i quali hanno il dovere di informare i cittadini tutti, NON debba mai mancare, soprattutto in una situazione emergenziale come quella attuale.
E qui la buona fede non deve neanche essere nominata, perché non è questo il caso: buona fede non significa essere totalmente incapaci di tutelare la salute pubblica, di cui il sindaco è il primo responsabile.
Sì è trattato di una " voluta" noncuranza, perché vi sono implicati troppi alti profitti.
Villa Teresa doveva già da un mese essere considerata quale focolaio Covid, ma evidentemente incombono su di essa e su chi la gestisce troppi interessi.
Questa è la sola ed unica risposta: e chi ci ha rimesso, purtroppo, sono solo le persone che lì hanno perso la vita.

Anonimo ha detto...

Vorrei che anonimo delle 20:40 spiegasse quali interessi ha una casa di cura a lasciar morire i propri ospiti, che sono coloro che, pagando la retta mese per mese, permettono alla struttura di avere le proprie entrate e, immagino, il proprio profitto. Qui prodest? Se c'è lo spieghi...

antonio ha detto...

Ma perchè prima di scrivere non contano fino a 1.000.000 poi spengono il P.C. ????
Va bene che nell'anonimato tutti ma veramente tutti possono scrivere senza assumersi la responsabilità, credo però che se vogliamo conservare un briciolo di dignità e credibilità, occorra cambiare qualche cosa