martedì 27 ottobre 2015

Vergato. Con la salute non si scherza.

Una assemblea molto partecipata si è riunita ieri sera al teatro comunale di Vergato nella speranza, ma anche nel timore, di sapere il futuro dell'ospedale di Vergato, viste le continue allarmate voci sulla possibilità di trasferire altrove, probabilmente all'ospedale di Porretta, il reparto di Ortopedia. E che non sia un argomento poco sentito lo testimoniano anche le presenze tra il pubblico di diversi amministratori e cittadini di comuni vicini. Infatti il trasferimento si teme vada ad incidere pesantemente sul futuro della sanità in montagna.
Dai relatori, tra i quali amministratori regionali di vari schieramenti politici coinvolti nella gestione della materia, sono arrivate rassicurazioni poiché la decisione non può essere presa senza il coinvolgimento degli enti locali e territoriali. Quello che però è sembrato il protagonista della serata era il 'fantasma' del Piano di Riorganizzazione e Riordino della Sanità Regionale del quale da mesi viene annunciata l'imminenza della presentazione, ma che ancora è una misteriosa entità. Solo da questo piano, quindi dalle decisioni nero su bianco, si potrà capire concretamente che fine faranno i due presidi sanitari di Porretta e Vergato e quindi quale potrà essere il futuro della sanità in montagna.
Dopo avere chiarito che i due ospedali sono in realtà un unico ospedale su due presidi e quindi vanno superati i campanilismi che portano solo danni, il presidente del distretto socio sanitario di Porretta Terme Marco Mastacchi, sindaco di Monzuno, ha aggiunto : “Negli ultimi mesi siamo stati di nuovo rassicurati sul mantenimento di ortopedia a Vergato. Se a sorpresa venisse comunicato il trasferimento senza aver prima coinvolto le realtà locali, si romperebbe un 'patto' che cambierebbe le modalità di rapporto con l'Azienda Sanitaria”. Il sindaco di Vergato, Gnudi, ha detto che l'ospedale di Vergato è una realtà importante, fornendo anche le cifre di visite e interventi e ponendo l'accento sul fatto che la Tac, fondamentale aiuto diagnostico, sta avviandosi al pieno utilizzo.
Il timore di un impoverimento dei servizi sanitari in montagna è emerso comunque da tutti gli interventi. “ Il pericolo è quello di un continuo depauperamento dei servizi fino a declassare gli ospedali a semplici hospice”.
Anche il pubblico, piuttosto preoccupato, è intervenuto dando un contributo al confronto. C'è chi ha attribuito l'eccessiva spesa per la sanità non al personale sanitario, ma alla presenza sempre più numerosa di figure organizzative ricoperte da politici, “Che poi non ci sono mai quando vengono fuori i problemi. Mentre quando questo ruolo era affidato ai primari l'intervento risolutivo era immediato”.
Questa accusa della incostante presenza dei politici è parsa trovare conferma anche nella sottolineatura fatta da Raffaella Sensoli, vicepresidente della commissione regionale per la Sanità, che ha denunciato l'assenza agli incontri della commissione dell'assessore regionale competente.


Incisivo anche l'intervento del vicepresidente del 'comitato ospedale di Porretta', Brunetti: “La sanità purtroppo ragiona con la logica di mercato che ha portato ad esempio alla chiusura del punto nascita a Porretta. Questo non poteva essere chiuso poiché faceva parte di un esperimento voluto dall'ASL e quindi fuori dalla logica dei 500 parti minimi all'anno. C'è un ricorso in atto”.


Fra i partecipanti c'è stato chi ha inviato una considerazione ( amara) che riportiamo:

In relazione all'assemblea tenutasi questa sera è venuto fuori da un Consigliere Regionale che il progetto dello spostamento di Ortopedia esiste ma che è congelato.

Che l'Assessore alla Sanità latita

Che il Patto per la salute deve essere ancora sfornato

che il terzo piano dell'ospedale di Vergato è vuoto

che nello stesso si potrebbe creare un reparto di fisioterapia e riabilitazione in costanza di presenza del Reparto di Ortopedia

Che alla domanda del Signor Gamberi di esporre il nome del Responsabile di questa situazione sarebbe opportuno che venga fatto ma che alla fine dell'assemblea questo nome non è uscito.

che qui in montagna potrebbe esserci un Hospice

quello che dovrebbe venire fuori dovrebbe essere quando la casa della salute sarà operativa nelle 24 ore con la turnazione dei medici di famiglia.

l'Hospice, per esempio, lo si potrebbe realizzare nella palazzina che sta cadendo a pezzi posta di fronte alla casa della salute di Vergato.

Mi ha colpito ma non sorpreso l'arroganza del vergatese Venturi visionando il trailer andato in onda prima del dibattito.

Vedremo a fine mese cosa risponderà il Venturi all'interrogazione presentata dal consigliere Bignami

http://demetra.regione.emilia-romagna.it/al/monitor.php?vi=all&st=doc&dl=f38143a5-a622-b713-2016-560a9debf9bb&dl_t=html&dl_a=y&dl_id=2&ul=1&ev=1&bk=1

da paura immettere la parola ortopedia nel motore di ricerca e scoprire che florilegio sta accadendo in giro per la Regione

http://demetra.regione.emilia-romagna.it/al/monitor.php?vi=all&st=query&xq=q18





3 commenti:

giuseppe bonantini di Tole' ha detto...

L'arroganza vergognosa di Venturi,che si evince visionando il trailer"Mani sulla sanita'"la dice lunga sulla considerazione che hanno di noi cittadini questi pseudo politici e pseudo tecnici pagati profumatamente con i nostri soldi.Mi ha ricordato la frase di Alberto Sordi nel film Il Marchese del Grillo,che dice "io sono io,voi non siete un cazzo".
Ce ne ricorderemo nel momento giusto,state tranquilli ce ne ricorderemo!!!!!!!
Sappia comunque questo cafone,che serate come quelle di ieri sera,non sono che l'inizio di una lotta dura tesa a salvaguardare la funzionalita' dei prescidi ospedalieri di Porretta e Vergato.

Anonimo ha detto...

Se si fa la tara dei politici ed attivisti presenti in rappresentanza di ben 5 partiti con consiglieri regionali, di cittadini "normali" mi risulta ce ne fossero ben pochi, quindi FLOP totale dell' iniziativa che pure trattava di un argomento molto sensibile. Si tratta forse di una sfiducia montante verso i politici, considerati non all'altezza di risolvere i problemi per i quali sono stati eletti.
D'altra parte l'argomento principale di cui si sarebbe dovuto dibattere, lo spostamento di Ortopedia da Vergato a Porretta, è praticamente un danno temuto sulla base di voci nate forse da chi ha interesse politico di mettere in cattiva luce l'assessore Regionale competente ed il suo partito.
In nessun intervento si è palesata in proposito una qualche certezza, si direbbe "tanto rumore per nulla"
Si auspica che in futuro tante energie siano spese per qualcosa di concreto.

Anonimo ha detto...

http://demetra.regione.emilia-romagna.it/al/monitor.php?vi=all&dl=e456c67a-20eb-afd0-f5c3-4e76bae39e59&dl_t=xml&dl_a=y&dl_id=2&pr=correlati,risposta


dal 2010 ad oggi la situazione è cambiata o è tutto ante 2010?