prende atto della presenza, all’interno del Sodalizio,
di un divario tra i
propri associati, denominato "Gender gap".
Al fine di perseguire attivamente gli obiettivi dell’agenda 2030, in modo
particolare il Goal 5 ‘Gender equality’ nonché sostenere tutte le associate e
gli associati che trovano ostacoli all’interno della propria vita associativa,
costituisce la Commissione permanente "Politiche Sociali - Uguaglianza di
genere" coordinata dall’avv. Fabiola Fiorucci, Past Presidentessa del Cai
Umbria, la commissione opererà per l'attivazione di proposte concrete volte a favorire la parità di genere all’interno
dell’associazione
Il Club alpino italiano, per la prima volta nei suoi 160 anni di storia, istituisce con delibera presidenziale del 26 gennaio
2023, la Commissione permanente "Politiche sociali
- Uguaglianza di genere", il cui obiettivo sarà incoraggiare la parità
di genere all'interno del Sodalizio con sguardo attento agli ostacoli che
socie e soci trovano sul proprio cammino.
All'interno del corpo sociale del Cai la percentuale delle donne è significativa
e in crescita (dal 32% del 2010 al 38% del 2022), ma cala
drasticamente nei ruoli tecnici e verticistici, sia a
livello centrale che territoriale.
Le donne presidentesse di Sezione sono infatti solo il 19% del
totale, percentuale che resta invariata per quanto riguarda le Titolate
(Accompagnatrici e Istruttrici) regionali.
La Commissione intende indagare le cause di questo calo percentuale nei
ruoli di vertice e trovare le necessarie modalità per invertire
la rotta, proponendo agli organi dirigenti le necessarie azioni
politiche e regolamentari e associative.
«Ho accolto con favore l'invito del Presidente generale Antonio Montani a
diventare la coordinatrice della Commissione. Sono tematiche in cui credo
molto: le donne, come tutti coloro che hanno un qualsiasi ostacolo nella vita
associativa, vanno assolutamente incentivate, utilizzando gli strumenti adatti
per attuare politiche per la parità di genere. Personalmente, sono l'unica
donna a far parte della Scuola di alpinismo "la Fenice" di Ancona e
posso dire di essere considerata assolutamente alla pari dagli altri Istruttori.
Anzi, questi ultimi sono convinti che la mia presenza sia un valore
aggiunto. È giusto che finalmente anche il nostro Sodalizio affronti
una tematica così attuale e importante. Io sono un avvocato, conosco la
legislatura in materia e assicurerò il massimo impegno per il raggiungimento
degli obiettivi».
Oltre alla Fiorucci, i componenti della commissione sono quattordici: Laura
Colombo (Vicepresidente generale), Marusca Piatta (Consigliera
centrale), Milena Manzi (Consigliera centrale), Anna
Facchini (Presidentessa Sat - Società degli alpinisti
tridentini), Letizia Rossi (Presidentessa Commissione centrale
alpinismo giovanile), Carla D'Angelo (Presidentessa
Commissione centrale medica), Brigitta Faverio (Coordinatrice
Gruppo di lavoro Giovani), Milena Merlo Pich (componente
Comitato scientifico centrale), Giulia Tabanelli (Presidentessa
Sezione Lugo di Romagna), Agostina Piredda (Presidentessa sezione
Reggio Calabria), Marika Novati (Presidentessa Sezione Cantù,
già membro del progetto "Libere in vetta"), Laura Posani (Past
Presidentessa Sezione Sem di Milano), Evelyn Franceschini (Presidentessa
Sezione di Pisa) e Anna Bisognin (socia giovane Cai Montecchio
Maggiore).
Nell'ambito del progetto
per il raggiungimento della parità di genere promosso nel 160esimo anno del
sodalizio, si inserisce inoltre l'attività di Auditing
esterno in corso di svolgimento presso la sede centrale del Club
alpino italiano a partire dallo scorso ottobre.
Le finalità sono la valorizzazione delle competenze e
delle inclinazioni dei professionisti e
delle professioniste, nonché del personale attivo, al fine di progettare una riorganizzazione che tenga conto
delle problematiche organizzative e strutturali fino ad oggi
presenti in sede centrale.
Obiettivo ultimo sarà la richiesta della certificazione di parità
di genere per l’Ente.
Il Sistema di certificazione della parità di genere è un intervento del Piano
Nazionale di Ripresa e resilienza (PNRR), a titolarità del Dipartimento
per le pari opportunità, che ha l'obiettivo di accompagnare e incentivare
le imprese ad adottare policy adeguate per ridurre il divario di genere in
tutte le aree maggiormente critiche per la crescita professionale delle donne.
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