A marzo scade il bando per sussidi a fondo perduto
Il GAL dell’Appennino Bolognese ha pubblicato un nuovo bando per contributi a fondo perduto finalizzati alla qualificazione delle piccole imprese artigiane, commerciali, turistiche e di servizio della montagna e della collina.
Le
imprese interessate potranno presentare la domanda di contributo al GAL
allegando il relativo progetto entro le 12 del 31 marzo 2023. La spesa
ammissibile per ogni singolo progetto, ovvero la spesa su cui calcolare il
contributo a fondo perduto, dovrà essere compresa tra un minimo di 10.000 euro
ed un massimo di 50.000 euro. Il contributo a fondo perduto sarà pari al 60%
della spesa ammissibile per i titolari di imprese localizzate nei territori
classificati come “zona svantaggiata”, ovvero tutti i Comuni appenninici con le
sole eccezioni delle aree collinari di Zola Predosa, Dozza Imolese,
Valsamoggia, San Lazzaro di Savena, Ozzano e Castel San Pietro Terme, dove il
contributo previsto sarà pari al 40% della spesa ammissibile.
“Questo
ulteriore bando GAL a sostegno delle piccole imprese di montagna, il quarto
consecutivo degli ultimi quattro anni - sottolinea il Presidente Tiberio
Rabboni - scommette, ancora una volta, sulle potenzialità di crescita
economica e turistica dell’Appennino e sulla propensione degli operatori locali
a riqualificare, innovare o diversificare le attività. Le oltre 100 piccole
imprese di montagna finanziate dai precedenti bandi GAL ci incoraggiano a
proseguire su questa strada”.
Le spese
ammesse a finanziamento sono relative alla costruzione o ristrutturazione di
immobili destinati all’attività aziendale, arredi, macchinari, impianti,
attrezzature per la lavorazione e trasformazione, investimenti funzionali alla
vendita, allestimenti e dotazioni specifiche, veicoli strettamente legati
all’attività imprenditoriale, onorari di professionisti. È possibile inoltre
effettuare investimenti per l’acquisto di software e hardware, brevetti o
azioni di comunicazione e promozione.
Ai fini
della formazione della graduatoria finale dei progetti presentati - graduatoria
che stabilirà l’elenco dei beneficiari fino all’esaurimento del budget
disponibile - sono riconosciuti punteggi aggiuntivi alle piccole imprese
operanti nelle aree più svantaggiate, a quelle che aderiscono alla carta
dell’accoglienza lungo gli itinerari trekking, a quelle partecipate da giovani
o, ancora, che operano in ambito di ricettività, ristorazione, commercio al
dettaglio, turismo, attività creative, artistiche, entertainment, cultura e
sport. Una ulteriore premialità è riconosciuta alle imprese che mantengono il
presidio territoriale in località dove il servizio non è altrimenti presente o
che investono in adeguamenti strutturali - non di legge - a favore
dell’accessibilità delle persone diversamente abili.
(Segnalato
da Dubbio)
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