Il punto con l'assessora Alessandro Raschi
Dopo la funesta diagnosi sulle condizioni di salute del Ponte Leonardo da Vinci, ora ‘gli infermieri’ sono all’opera per applicare la cura e guidare il paziente alla guarigione.
“A gennaio si è conclusa la fase dell’installazione del ponteggio,”
riferisce l’assessore del comune di Sasso Marconi, Raschi, cui abbiamo chiesto
precisazioni. “Ora si sta provvedendo allo spostamento degli allacciamenti dei
servizi che si trovano sotto il piano di scorrimento della struttura, fra cui gas,
illuminazione e condotte idriche. A Marzo verrà demolita la sovrastruttura
degli archi. Questi, già consolidati alle due basi, saranno riutilizzati per
reggere il nuovo impalcato e le nuove pile, impostate a raggiera, chiamate a reggere il piano stradale del ponte. Inoltre
si provvederà ad ampliare in lunghezza le due spalle del ponte, cioè la parte
della nuova struttura che poggia sulla
roccia fuori dello spazio fluviale”.
Alla domanda poi se saranno rispettati i tempi preannunciati per l’ultimazione
del ponte, Raschi risponde: “Direi proprio di sì. Tutto fa presumere che, come
ipotizzato, a ottobre i lavori saranno terminati e il Leonardo da Vinci tornerà
a offrire il suo importantissimo servizio.” Poi aggiunge: “ Se invece di
ottobre la riconsegna al pubblico utilizzo del ponte sarà a novembre, è nell'ordine delle cose poichè dovrà essere smantellato il cantiere e occorrerà precedere alle verifiche di stabilità e alle necessarie prove di collaudo.”
Il cronoprogramma dell'intervento di recupero è pubblicato sul sito del Comune di Sasso Marconi.
Portiamo poi l’attenzione sul vicino ponte sul rio Gemese ( Paganino
2 per Anas) dove sono stati installati alcuni ponteggi e l’assessore spiega che
si sta provvedendo a una ‘indagine diagnostica’ alle strutture portanti del
ponte su viale Kennedy al fine di
individuare l’intervento adeguato per garantirne la stabilità e la fruibilità
in sicurezza nel tempo.
In merito all’altro ponte malato, quello di Vizzano, Raschi
racconta che al momento si è provveduto al rifacimento del solo tratto in
muratura della bella struttura. Rimane da sostituire l’impalcato il legno del
piano di scorrjmento. “Qui si stanno cercando i finanziamenti”, e precisa che
il costo dell’impalcato è rilevante.
Raschi completa l’elenco delle novità nel campo viario informando che è in arrivo a Sasso Marconi la ciclovia ‘Bicipolitana’, in sostanza il
prolungamento dell’attuale tratto a fianco della Porrettana fino a San Lorenzo,
nel capoluogo. Inoltre è in fase di progettazione il tratto di Ciclovia del
Sole che utilizzando l’attuale strada della Sapaba, imboccherà il vialone di
Palazzo Rossi, quindi via Gamberi nel tratto del depuratore , proseguirà sul
tratto attuale che porta a Fontana fino al Borgo di Via Fiaccacollo per poi
collegarsi con il tracciato di Marzabotto.
Infine gli abbiamo chiesto chiarimenti in merito all’annuncio che
Anas starebbe progettando una alternativa alla Porrettana nel tratto sotto la
Rupe, annuncio che ha subito fatto pensare a una nuova bretella che attraversa
il fiume Reno e migliora il collegamento con il casello autostradale. Raschi ha
precisato che è il tema è all’attenzione di Anas che ritiene tale operazione
una priorità. Ma su come sarà affrontata l’esigenza viaria non c’è ancora nulla
di certo. I tecnici sono all’opera per individuare la soluzione migliore.
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