Dopo due anni di maltrattamenti l’uomo ha chiesto aiuto ai Carabinieri
Domenica scorsa i Carabinieri di Crevalcore sono stati chiamati da un 46enne che chiedeva aiuto poiché la moglie aveva aggredito e percosso ripetutamente prima la figlia 25enne, avuta dalla donna da una precedente relazione e poi, per pareggiare i conti, lo aveva schiaffeggiato ripetutamente al volto e colpito alla nuca con il lancio del telefono cellulare. Il tutto sotto ripetute minacce di morte.
Il rapporto sentimentale del 46enne con la donna, iniziato nel mese di
maggio del 2021, è stato quasi sempre caratterizzato da alti e bassi, dovuto
principalmente dal fatto che la donna ha quasi sempre abusato di sostanze
alcoliche e che lui, un po’ per vergogna e un po’ per speranza di un suo
cambiamento, l’aveva sempre sopportata e mai denunciata prima.
Aveva vissuto in questi anni continue aggressioni violente da parte della
donna, la quale molte volte aveva usato anche oggetti di arredamento o utensili
da cucina come matterelli e cucchiai in legno per scagliarsi contro di lui.
L’uomo ultimamente era arrivato a cambiare le proprie abitudini quotidiane
di vita, per paura che la donna potesse realizzare le minacce di morte che gli
aveva ripetutamente annunciato.
La donna è stata arrestata e collocata presso la locale casa circondariale a
diposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Dal Comando Provinciale Carabinieri
Bologna
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