Sottoscritto il protocollo d’intesa tra la Guardia di Finanza e l'Unione dei Comuni dell'Appennino bolognese
La Guardia di Finanza di Bologna informa:
Sottoscritta l’intesa per consentire efficaci monitoraggi e vigilanze , attraverso il tempestivo e sistematico flusso informativo a favore della Guardia di Finanza e Forza di Polizia economico finanziaria specializzata, sull’attuazione dei progetti di investimento delle opere pubbliche finanziati con risorse del P.N.R.R. e del relativo Fondo Complementare di matrice nazionale.
In particolare, l’accordo ha l’obiettivo di assicurare l’osservazione costante sull’esecuzione di opere pubbliche o di servizi e sull’erogazione
di incentivi per cittadini e imprese connessi alla realizzazione del PNRR e del
Fondo Complementare di matrice nazionale, iniziative nate, come noto, con lo
scopo di contribuire, nell’immediato, a riparare i danni economici e sociali
causati dall’emergenza sanitaria legata alla pandemia da Covid-19 e con
l’obiettivo a lungo termine di rendere l’Europa “più verde, più digitale, più
resiliente”.
In tale cornice, l'Unione dei comuni dell'Appennino
bolognese, alla luce delle risorse assegnate, ha il compito di attuare le
progettualità previste e su cui ricadono, per previsione normativa, rigorosi
obblighi di monitoraggio, rendicontazione e controllo. L’accordo formalizzato
prevede la comunicazione periodica al Comando Provinciale della Guardia di
Finanza di Bologna, da parte dell'Ente (che unisce 11 comuni: Camugnano, Castel
di Casio, Castel d'Aiano, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Grizzana
Morandi, Lizzano in Belvedere, Marzabotto, Monzuno, San Benedetto Val di Sambro
e Vergato), dei dati di sintesi di ciascun intervento e dei relativi progetti
esecutivi con la possibilità di segnalare le misure e/o i contesti su cui
ritengono opportuno siano indirizzate eventuali attività di analisi e
approfondimento. Il protocollo rimarrà operativo fino all’utilizzo di tutte le
risorse finanziarie relative agli interventi previsti nel PNRR e, comunque,
fino al 31 dicembre 2026, inserendosi in una più ampia cornice di attenzione
istituzionale rivolta al corretto impiego delle risorse pubbliche sul
territorio provinciale e che vede la Guardia di Finanza “in prima linea” nel
garantire il rispetto della legalità e della trasparenza.
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