Durante i lavori sarà interdetto il transito pedonale e ciclabile
Chi sperava che il
finanziamento di 400mila euro per il consolidamento delle infrastrutture del
Reno a Palazzo Rossi fossero per l’attesa ultimazione del ponte sospeso è
rimasto deluso. La somma verrà utilizzata per recuperare alla piena
funzionalità la briglia del canale che porta l’acqua alla ex Cartiera del
Maglio.
Su Bologna
Today si legge:
Partono i lavori
di ripristino e manutenzione del troncone laterale
sinistro, delle due rampe a valle dell’opera idraulica e la realizzazione
di opere di rivestimento in massi per contrastare l’erosione.
"Si tratta di un intervento
articolato- spiega Irene Priolo, vicepresidente con delega alla Protezione
civile e alla Difesa del suolo- che interessa lo storico manufatto situato a
circa 300 metri dal borgo di Palazzo De’ Rossi. Intervento caratterizzato da
una duplice funzione: stabilizzare il tratto di monte del corso d’acqua e
alimentare la centrale idroelettrica del Maglio, attraverso il canale dell’ex
Cartiera".
Le modalità dei lavori sono state
definite in coordinamento con il Settore caccia e pesca della Regione e l’Ente
Parco. Particolare attenzione è posta sulla tutela della fauna ittica,
dell’avifauna e della vegetazione delle ripe. Per garantire
l’incolumità pubblica ed evitare l’ingresso di persone non autorizzate nelle
aree di cantiere, durante gli interventi verranno
inoltre interdetti al transito
pedonale e ciclabile i sentieri lungo le sponde nell’intero
tratto interessato.
Prima dell’esecuzione
della nuova protezione in massi della briglia saranno demolite le
parti rovinate della soletta in cemento armato. A completamento, sono previsti
lavori per ridurre i fenomeni erosivi e stabilizzare il fondo
dell’alveo a valle dell’opera: in un primo momento verrà ripristinata una
vecchia rampa e successivamente, con lo stesso materiale, ne sarà realizzata
una nuova circa 150 metri più a valle.
La rampa danneggiata verrà
ricostruita mantenendo la configurazione originaria, mentre
quella nuova misurerà 24 metri di lunghezza e 30 di larghezza.
I manufatti saranno realizzati con massi di cava: una parte,
circa 1.750 metri cubi di pietrame, verranno prelevati nelle aree
demaniali adiacenti. La parte restante sarà trasportata in cantiere utilizzando
una nuova pista temporanea con accesso esclusivo dalla sponda destra della via
Vizzano. In questo modo si eviterà l’utilizzo del vecchio e strettissimo ponte
di accesso al borghetto, già da tempo interdetto al traffico di mezzi.
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