venerdì 9 agosto 2019

L'ndranghetista Domenico PAVIGLIANITI di nuovo in carcere


Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Bologna informa

Martedì scorso, 6 luglio, il G.U.P. di Bologna, in accoglimento del ricorso presentato dai suoi legali, disponeva la rideterminazione della pena dall’ergastolo (derivante da un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti) ad anni trenta di reclusione nei confronti di PAVIGLIANITI Domenico (nato a San Lorenzo (RC) il 04.05.1961), esponente di spicco della cosca ‘ndranghetista dei PAVIGLIANITI, già influente sulla zona di Melito Porto Salvo e con ramificazioni al Nord, in particolare in Lombardia (provincie di Milano e Como), e detenuto presso la Casa Circondariale di Novara.
Il provvedimento determinava l’immediata liberazione del PAVIGLIANITI, avendo egli espiato completamente la pena inflitta poiché detenuto ininterrottamente dal 1996 (data in cui era stato arrestato in Spagna ed estradato in Italia nel 1999). Lo stesso veniva pertanto scarcerato.

Tuttavia la Procura di Bologna, ritenuto che una delle condanne passate in giudicato comprese nel cumulo si riferiva in realtà a fatti commessi dopo l’estradizione concessa dallo stato spagnolo, rideterminava un nuovo cumulo di pene, emettendo di conseguenza un nuovo provvedimento di esecuzione di pene concorrenti di condannato in stato di libertà e contestuale ordine di esecuzione con fine pena fissata nel 2027, delegandone l’esecuzione ai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bologna.

I Carabinieri, i quali avevano provveduto ad un costante monitoraggio del soggetto fin dal momento della sua scarcerazione così come disposto dal Pubblico Ministero, nella mattinata odierna lo localizzavano nella città Novara., grazie alla collaborazione dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Novara e da personale della locale Squadra Mobile, veniva bloccato ed arrestato in esecuzione del citato provvedimento, e quindi ricondotto in carcere.

Per maggiore chiarezza si partecipa che la competenza risulta in capo alla Procura di Bologna avendo il G.U.P. di questo capoluogo emesso l’ultima sentenza di condanna passata in giudicato (sebbene non ancora eseguibile) nei confronti di PAVIGLIANITI Domenico, considerato come uno dei componenti del commando che, a Bologna, nel 1989 attingeva con numerosi colpi d’arma da fuoco mentre faceva rientro in carcere dopo un permesso premio, uccidendolo, il pregiudicato calabrese VALENTE Felice Domenico.








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