Spettacolo contro il gioco d'azzardo, proposto
dal distretto dell’Appennino nell’ambito del progetto “Vite in
gioco”. Tre
repliche gratuite a Marzabotto, Vergato e Castiglione dei Pepoli per
lo spettacolo di teatro civile portato in scena anche a Palazzo
Montecitorio
L'Unione
dei Comuni dell'Appennino informa:
“Gran
casinò” è uno spettacolo teatrale della compagnia “Itineraria
Teatro” con Fabrizio De Giovanni, con la regia di Gilberto
Colla e la direzione tecnica di Maria Chiara Di Marco che farà tappa
in Appennino in tre appuntamenti: oggi, venerdì 3 maggio, a
Marzabotto, nel Teatro comunale, domani, 4 maggio a Vergato nella
Biblioteca Comunale “P. Guidotti” e il 5 a Castiglione dei
Pepoli, nella sede di Officina 15. Tutte e tre le serate sono alle 21
a ingresso libero, a testimonianza della volontà di coinvolgere il
più possibile la cittadinanza. Lo spettacolo infatti rientra nella
programmazione prevista dal progetto “Vite in gioco”
sostenuto dai Piani di Zona del Distretto Socio-Sanitario
dell’Appennino bolognese, in collaborazione con l’Ausl
.
“Gran
casinò – Storie di chi vive sulla pelle degli altri” è un
monologo di teatro civile che «si
pone l’obiettivo di dissuadere le persone dal giocare: dalle slot
machine ai casinò, dalle lotterie ai gratta e vinci»
spiegano gli sceneggiatori Ercole
Ongaro e Fabrizio De Giovanni.
«Il
gioco è una dipendenza «simile alla tossicodipendenza soprattutto
quando si cominciano a vincere piccole somme».
Lo
spettacolo è parte di un più ampio piano di azioni di contrasto al
gioco d’azzardo patologico messo in campo dal Distretto
Socio-Sanitario e Ausl e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, che
ha già visto aprire
un ufficio presso la delegazione comunale di Vado
di Monzuno. Lo sportello riceve giocatori, familiari, conoscenti e
persone direttamente coinvolte nel problema del gioco d’azzardo
patologico per orientarli e indirizzarli sui servizi disponibili sul
territorio.
C’è
anche un servizio di consulenza telefonica al numero 349-7849183.
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