“ Mentre
la percezione di insicurezza colpisce il 65 % della popolazione. Solo
il 20 % ha subito un reato,” ha riportato, riferendosi a uno
studio parlamentare, l'onorevole Emanuele Fiano, responsabile
nazionale per la sicurezza del PD, ad arricchimento del dibattito
organizzato dal PD di Sasso Marconi sulla sicurezza e la giustizia.
“Ciò dimostra” ha continuato, “ che la percezione è di entità
superiore a quella del rischio e ciò perchè alimentata da paure
sorte a volte per la sola presenza di soggetti considerati
pericolosi, ad esempio dalla vicinanza di campi profughi, campi
nomadi o sconosciuti. Alla percezione segue la paura dovuta anche a
una informazione interessata, incoraggiata da fazioni politiche che
speculano alla ricerca di consenso”. Sul banco degli imputati anche
la 'crisi economica' che alimenta l'insicurezza e la diffidenza e che
spinge a volte comportamenti illeciti, ha aggiunto l'onorevole
Marilena Fabbri, coordinatrice del confronto. All'incontro, che
intendeva affrontare il tema da tutte le angolazioni, erano presenti
anche operatori della Polizia di Stato che hanno reclamato una
riforma di tutto il settore poiché l'ordinamento in vigore è ormai
datato e superato.
Dopo
l'analisi del 'male' si è passati ad ipotesi di soluzione. “ La
sola repressione è una risposta che non ha funzionato mai," ha
detto ancora l'onorevole Fiano. “ Si deve agire invece in modo integrato
con la partecipazione di tutte le forze presenti e la
riqualificazione e riforma della gestione. Serve una riorganizzazione
poiché il numero di poliziotti attivi non è basso, come risulta da
un confronto con gli altri paesi europei. Stiamo riorganizzando le
funzioni che sono ben 37 e hanno portato a numerose sovrapposizioni e
a sprechi. Occorre poi agire su tre direzioni: investire sulla
riorganizzazione , permettere alle amministrazioni locali di
assicurare una buona qualità della vita e dare 'la certezza della
pena'.
Era
presente anche il sindaco di Sasso Marconi, Stefano Mazzetti ( nella foto) , che,
dopo aver ricordato che il prossimo bilancio comunale stanzierà
100.000 euro da destinare ad iniziative per la sicurezza, ha detto:
“Il problema non può essere risolta da uno solo degli operatori in
campo. Sfido chiunque a farlo. E' necessaria una unione degli intenti
e riscoprire un senso di comunità, utile ad agire in sinergia”.
Dal
pubblico presente numerosi interventi tra cui quello di un residente
di Vizzano il quale ha raccontato di aver avuto bel 17 visite dei
ladri in quarant'anni di permanenza. Ha messo poi in risalto la
differenza tra furto e intrusione e rapina in casa. Nel primo caso è
semplicemente furto nel secondo è anche violazione di domicilio,
quindi un reato molto più grave. Un sassese di San Lorenzo ha
raccontato che nella sua via, sei dei nove residenti, hanno subito un
furto nell'abitazione. Vi è stato anche chi ha richiesto una
migliore collaborazione con i paesi dell'est europeo dai quali
proviene la maggior parte dei delinquenti che commettono questo tipo
di reato. C'è poi chi ha chiesto la liberalizzazione delle droghe
leggere e la 'la droga di stato' per consentire alle forze
dell'Ordine di focalizzarsi nel contrasto agli altri tipi di reato.
5 commenti:
Non mi è chiaro se dobbiamo cantare vittoria perché per Fiano solo il 20% ha subito furti. Ma è evidente che se in un condominio "solo" un condomino ha avuto intrusioni, è tutto il condominio ad avere paura, poi i palazzi vicini, poi col passa parola anche tutto il paese e così si arriva al 60% o forse anche oltre.
Dalle facce della prima foto si evince che morfeo prevaleva sul dibattito. Per fortuna che dalla platea sono arrivate proposte assurde e domande non scomode in modo che il senso di sicurezza sia sempre uguale a prima
Anche l'affluenza non è sembrata esagerata, non per l'importanza dell'incontro, quanto per i soggetti che lo presiedevano. Infatti, come volevasi dimostrare, proposte del cavolo, suggerimenti insignificanti, prevenzione uguale a zero e rimedi inesistenti.
ara, cosa mi succede stasera, ti guardo ed è come la prima volta
Che cosa sei, che cosa sei, che cosa sei
Non vorrei parlare
Cosa sei
Ma tu sei la frase d'amore cominciata e mai finita
Non cambi mai, non cambi mai, non cambi mai
Tu sei il mio ieri, il mio oggi
Proprio mai
È il mio sempre, inquietudine
Adesso ormai ci puoi provare
chiamami tormento dai, già che ci sei
Tu sei come il vento che porta i violini e le rose
Caramelle non ne voglio più
Certe volte non ti capisco
Le rose e violini
questa sera raccontali a un'altra,
violini e rose li posso sentire
quando la cosa mi va se mi va,
quando è il momento e dopo si vedrà
Una parola ancora
Parole, parole, parole
Ascoltami
Parole, parole, parole
Ti prego
Parole, parole, parole
Io ti giuro
Parole, parole, parole, parole parole soltanto parole, parole tra noi
Ecco il mio destino, parlarti, parlarti come la prima volta
Che cosa sei, che cosa sei, che cosa sei,
No, non dire nulla, c'è la notte che parla
Cosa sei
La romantica notte
Non cambi mai, non cambi mai, non cambi mai
Tu sei il mio sogno proibito
Proprio mai
È vero, speranza
Nessuno più ti può fermare
chiamami passione dai, hai visto mai
i spegne nei tuoi occhi la luna e si accendono i grilli
Caramelle non ne voglio più
Se tu non ci fossi bisognerebbe inventarti
La luna ed i grilli
normalmente mi tengono sveglia
mentre io voglio dormire e sognare
l'uomo che a volte c'è in te quando c'è
che parla meno
ma può piacere a me
Una parola ancora
Parole, parole, parole
Ascoltami
arole, parole, parole
Ti prego
Parole, parole, parole
Io ti giuro
Parole, parole, parole, parole parole soltanto parole, parole tra noi
Che cosa sei
Parole, parole, parole
Che cosa sei
Parole, parole, parole
Che cosa sei
Parole, parole, parole
Che cosa sei
Parole, parole, parole, parole parole soltanto parole, parole t Giovanni Ferrio, Matteo Chiosso, Giancarlo Del Re
Sarchiapone faceva prima a scrivere solo: parole...parole...parole...Un testo così prestigioso cantato da quasi un mito, non lo avvicinerei ala bassezza dell'incontro.
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