mercoledì 2 marzo 2016

L'agricoltura e le prospettive di sviluppo per un rilancio economico.

Domani, giovedì 3 febbraio, alle 17, nella villa Edvige Garagnani di Zola Predosa, si terrà un convegno-confronto sul tema 'Le buone pratiche vitivinicole di un distretto virtuoso'
Relazioneranno, Paolo Carnemolla, Presidente di Federbio che affronterà il tema ' Il biologico: opportunità per l’agricoltura locale e un distretto rurale di qualità; Vittorio Marletto del Servizio Idrometeoclima Arpae che parlerà di ' Viticoltura di precisione: l’esperienza del progetto Vintage e Ruggero Mazzilli , Agronomo SPEVIS, Biodistretto di Panzano in Chianti che relazionerà su 'La gestione del vigneto bio

Modera Barbara Fabbri , Assessore all’Agricoltura di Monte San Pietro.

L'incontro segue quello di giovedì 25 febbraio, di Monte San Pietro dal titolo 'La filiera della biomassa forestale: quali opportunità per le energie alternative?”. In quella occasione si è parlato sulle possibilità offerte dal bosco di fornire 'energia rinnovabile'. Il tema è particolarmente seguito poiché consentirebbe non solo di alleggerire il deficit energetico nazionale, ma di recuperare e dare opportunità economica a una risorsa ormai abbandonata da decenni e soprattutto curare l'ambiente forestale dell'Appennino che rischia il collasso per incuria. Insomma con una fava si prenderebbero tre piccioni , in particolare quello ambientale propedeutico anche al turismo.

Fra i relatori dell'incontro di giovedì scorso, Claudio Cervellati della Coldiretti e vicepresidente del consorzio forestale Forestamica che ha posto l'accento sulla necessità di rivedere le prescrizioni di massima di polizia forestale, ormai vetuste e superate. Inoltre di incentivare la costituzione di forme associative e aggregative, quali consorzi forestali, e promuovere la formazione professionale dell'operatore boschivo. Era presente inoltre il presidente del Consorzio Castanicoltori, Renzo Panzacchi, che ha rimarcato nel suo intervento la necessità di inserire il castagneto, altra bella risorsa dell'Appenino, fra le tipologie di frutteto e non di bosco. Ciò consentirebbe agli operatori una migliore cura degli appezzamenti destinati alla produzione del 'marrone' . All'attenzione del presidente anche la risorsa 'paleria di castagno', di grande qualità e ora reperita nel sud del paese perchè qui abbandonata.

Insomma, il bosco è un 'signore ' generoso e sconosciuto e la Ragione vuole porre rimedio a una lacuna annosa inaccettabile e a tal fine ha previsto incoraggianti sussidi a chi intende operare in questo settore, in particolare se enti o associazioni.


1 commento:

Anonimo ha detto...


BEN VENGA LA RIVALUTAZIONE DELL' APPENNINO IN OGNI SETTORE, dall' agricoltura al turismo e al creare la bellezza che è stata "struprata" per 20 anni, disponibilità di strumenti per attirare il turismo con alberghi e ristoranti che ultimamente hanno duvuto convertire in case di riposo o chiudere di netto.