martedì 15 marzo 2016

Il sindaco di Monzuno è arrivato a Roma, ma a riceverlo solo un consulente di Renzi. L'on. Marilina Fabbri gli ha assicurato l'interessamento del PD.


"Alla fine stamattina NON sono stato ricevuto da Renzi. Mi ha ricevuto il suo consigliere economico Prof.Luigi Marattin". A scriverlo sul suo profilo Facebook è il sindaco di Monzuno Marco Mastacchi che ha fatto una "passeggiata" di oltre 400 km a piedi per raccogliere le istanze dei sindaci dei piccoli comuni e consegnarle a Matteo Renzi. Una singolare protesta contro i tagli che però è riuscita solo in parte. Marattin "mi ha spiegato le politiche economiche del governo ma dal punto di vista tecnico. L'ho fatto parlare con il nostro ragioniere Dott. Sammarchi con il quale si sono confrontati sulle novità contabili 2016. Alla fine gli ho rappresentato le nostre difficoltà e gli ho chiesto di trasferire a Renzi il mio messaggio. Non so quanto servirà quello che ho fatto ma spero serva per cominciare a smuovere gli animi dei miei colleghi", conclude il primo cittadino di Monzuno che questa mattina è stato raggiunto anche dal deputato e coordinatore regionale di Forza Italia, Massimo Palmizio, accompagnato per l’ultimo tratto di strada fino a Palazzo Chigi. "Da chi si vuole autoproclamare sindaco d'Italia mi sarei aspettato più attenzione per un sindaco che ha percorso quasi 500 chilometri a piedi e auspico un cambio di tendenza", ha dichiarato Palmizio. 
Mastacchi ha incontrato anche la deputata Pd Marilena Fabbri, ex sindaco di Sasso Marconi, che assicura l’attenzione del suo partito alle esigenze dei sindaci. "Le difficoltà dei piccoli Comuni sono reali, legate alla riduzione dell’autonomia fiscale- ammette Fabbri in una nota- anche se per valutare la situazione bisognerà attendere una verifica delle effettive ricadute della legge di stabilità 2016, con il calcolo reale dei trasferimenti statali in sostituzione della cancellazione della Tasi-Imu. I territori hanno il diritto di avere una presenza istituzionale forte"
IL MESSAGGIO DEL PODISTA BELLIERE. "Accompagnarti in questi dodici giorni di cammino da Monzuno a Roma è stato un grande dono". Ha scritto in un messaggio il podista senior Alessandro Belliére che ha accompagnato Mastacchi: "Prima di tutto devo congratularmi con te per la tenacia e la resistenza fisica che hai mostrato durante tutto il percorso, considerando che tappe giornaliere di 35/40 km non sono facili se non si è abituati a camminare regolarmente. Accompagnarti in questa lunga marcia verso Roma, verso il potere centrale che impone sacrifici solo alla periferia è stata per me una grande crescita civica. Le mie grandi sfide sono sempre state ispirate dall'amore per lo sport e per la natura della nostra bellissima Italia, dalla divulgazione di uno stile di vita sano, ma accompagnandoti in in questa impresa ho avuto la consapevolezza di fare qualcosa di concreto per in nostro Paese, per il nostro territorio e per i nostri concittadini. Lungo il nostro percorso abbiamo incontrato e raccolto la solidarietà di tanti Sindaci con i medesimi problemi del tuo Comune. Amministratori appassionati che, come te hanno a cuore i loro concittadini ed il loro territorio, ma che non riescono a garantire neppure i servizi essenziali, come il trasporto scolastico e la manutenzione delle strade. Le testimonianze dei tuoi colleghi, che hai raccolto per portare a Renzi mi hanno fatto toccare con mano realtà che non avrei mai immaginato. Piccoli comuni sull' appennino che si trovano in stato di abbandono e disagio. Sono rimasto sconcertato nel sentire che le auto in dotazione agli amministratori, anche se si tratta di Fiat Panda di 15/20 anni vengono considerate Auto Blu e soggette al taglio del 50%, alla stregua di quelle ministeriali. Addirittura i Sindaci sono costretti ad adoperare le auto personali per fini istituzionali. Questo viaggio a Roma non è stato solo un gesto simbolico e di protesta, ma è stato incontro e condivisione anche con normali cittadini dei quali abbiamo raccolto testimonianze a volte commoventi, come quella dell'anziana Sig.ra Maria Carmela, nella zona dell’Amiata dove è stata tolta la coincidenza della corriera che le permetteva di recarsi a riscuotere la pensione o dal medico. Bellissimo è stato l'incoraggiamento di un signore che ci ha ringraziato perchè stavano facendo una battaglia per tutto il paese, indipendentemente dall'appartenenza politica". 

2 commenti:

Anonimo ha detto...

il presidente del consiglio, il toscano ex sindaco di firenze non se la sente di scendere a patti con un' altro sindaco ??? dovrebbe vergognarsi, in fondo è stato solo un sindaco anche lui e con la furbizzia tipica del toscano ha fatto le scarpe a tutti i politici di roma, raccontando a chi gli credeva, capace di fare un grande miracolo italiano. L' unico miracolo che è riuscito a fare è stato quello di impoverire le amministrazioni territorili regionali che comunali lasciandoli sul lastrico, cittadini compresi. Il toscano sta mostrando il suo vero volto quello di chi è schifato nel volere accogliere le richieste di un sindaco di montagna-periferia di bologna come è disgustato degli italiani del ex ceto medio che lamentano di vivere in povertà nonostante abbiano un lavoro fisso per il quale avrebbe prosciugato pure le buste paga, per mantenere il suo e di altri suoi compagni di merende, uno stile di vita al pari di bruxelles city.

Anonimo ha detto...

Marco.....visto che sei a roma e hai percorso 400 km renzi ti deve ricevere assolutamente in un modo o l' altro se non è andato in africa x l' occasione direi di stare li davanti a montecitorio finchè non passa e dirgli " a tie un sumer "