giovedì 6 novembre 2014

Ripoli 'rivuole un futuro'.



Roberto Canapi ha inviato:

“Ripoli rivogliamo un futuro”. Questo è il nome del profilo pubblico di Facebook  che ora nasce per chiedere l’aiuto di tanti “amici” nel far conoscere e per far vincere l’obiettivo di ridare valore, futuro e sorriso al territorio di Ripoli e ai suoi abitanti, dopo gli effetti del passaggio della Variante di Valico. Perché se crediamo, come lo crediamo,  che l’Italia abbia bisogno di moderne infrastrutture, crediamo anche che le grandi opere non debbano lasciarsi dietro ferite profonde. Ripoli non può essere solo la storia delle case lesionate, delle famiglie “delocalizzate”, dei valori immobiliari azzerati dalla zona diventata “rossa”, ossia in frana. Noi vogliamo che Ripoli racconti la storia di un paese dove la festa per il completamento delle gallerie della Variante di Valico coincida con l’attivazione di un piano di tutela e di investimenti che offra al paese prospettive di rinascita sociale ed economica e di sereno futuro.
Per realizzare questo obiettivo Ripoli ha bisogno dell’impegno delle Istituzioni, locali e nazionali, ed anche di tanti “MI PIACE” sul profilo di FB. Non lasciateci soli!! 
Comitato Autosole - Rif. Rif. Alessandro Bonafede e Dino Ricci – via S. Cristina 18, 40048 San Benedetto Val di Sambro - e-mail comitato.autosole@virgilio.it - profilo Facebook "Ripoli rivogliamo un futuro"

2 commenti:

Anonimo ha detto...

state tranquilli per esperienza vissuta sia ai comuni del territorio che al direttivo della vav non gliene frega nulla. Dovevano fare e hanno fatto pur sapendo di creare disagi e lesionare case ai proprietari, ai privati, sempre privati sono, perciò il tutto rimarrà nell' indifferenza. Verranno ripristinate solo le chiese che non servono a nessuno. Sono accordi presi con gli amministratori locali e non credete alle promesse, nessuno vi darà una mano.Per esperienza.

Anonimo ha detto...

Purtroppo temo che al disastro di Ripoli non ci sia rimedio possibile, il paese è condannato, unica possibilità sono gli indennizzi e trasferire il paese in altro sito.