sabato 22 novembre 2014

BILL HOMES : LA ROCCHETTA MATTEI DI RIOLA- 1

GUIDA ALLA ARCHITETTURA E ALLA DECORAZIONE

L’angolo di Marco Leoni
 


"LA GIOVINEZZA E' FELICE PERCHE' 
                            HA LA CAPACITA' DI VEDERE LA BELLEZZA.

CHIUNQUE SIA IN GRADO DI MANTENERE 
                            LA CAPACITA' DI VEDERE LA BELLEZZA

                                               NON DIVENTERA' MAI VECCHIO"
                                                                                                     Franz Kafka
 

La Rocchetta nel 2008 vista dall'altro lato della valle
 (disegno di proprietà M.Balestri)
Il Conte Cesare Mattei (1809-1896) doveva essere un personaggio sicuramente molto particolare. Sia nell'ambito della medicina che in quello dell'architettura ha manifestato tutta la sua originalità.

L'inconfondibile profilo della Rocchetta al tramonto
Nel primo ha abbandonato la medicina tradizionale e si è avventurato in una pratica medica, da lui inventata e sviluppata, conosciuta col nome di Elettromeopatia.


Questa passione lo ha fatto conoscere oltre i confini nazionali circondandolo di un alone di fama e di curiosità.

 Nel secondo, il castello, altra grande passione della sua vita, si è totalmente allontanato dagli stili europei per immergersi in un mix di stili che si rifanno al mondo arabo e che gli donano quell'alone di mistero e fascino indiscutibile.



Posto ideale per ricevere i suoi pazienti dove alla magia della sua pratica medica univa l'emozione di entrare in un luogo ricco di suggestioni, rendendo l'esperienza della visita un fatto indimenticabile.


La finestra e il balcone della torre di ingresso
Ciò detto, è bene precisare che questo lavoro di Bill è, come specificato dal titolo del libro, una guida all'architettura,alle decorazioni, agli elementi estetici della Rocchetta. 


Il Conte come persona non c'entra, quello che a Bill interessa è il castello e con una serie di splendidi disegni amplifica la magia del luogo.


La scala di ingresso vista all'indietro,
 in direzione dell'entrata principale

Divide il libro, nella prima parte, in cinque percorsi:

1) Una passeggiata terapeutica - "gli spazi pubblici"
2) Un viaggio nel sancta sanctorum - "le stanze private del Conte"
3) Solo per invitati - "le sale degli intrattenimenti e le stanze degli ospiti"
4) Un giardino di enigmi - "il parco"
5) Sulle orme del Conte - "l'influenza architettonica del castello sui dintorni"



Le mura del castello e la roccia naturale
dominano questa vista dell'entrata principale


Nella seconda parte cinque brevi saggi su architettura e decorazione che ci
aiutano a comprendere l'evoluzione dei vari stili che hanno dato vita a questo
edificio piuttosto bizzarro.

      




   MA LA COSA VERAMENTE SPLENDIDA SONO I DISEGNI DI BILL
                          "UN PURO GODIMENTO PER GLI OCCHI"


Prospetto del muro esterno alla Sala dei Novanta.
Chiude la passeggiata terapeutica






    La navata centrale e l'abside
della Cappella viste dalla galleria
















Le stanze più private del Conte
alloggiate in queste torri a nord






   Disegno della Loggia Carolina,
dimostra l'importanza che aveva
          il colore per il Conte















Il simbolo ripetuto lungo tutto l'architrave
sembra essere basato sulla lettera ebraica M







 

Questo straordinario gruppo di torri che circondano
 il Cortile dei Leoni si trova sulla punta meridionale
del promontorio

Il Cortile dei Leoni,
in una vista verso l'angolo nord-ovest




 

La scala della Biblioteca




























Bill Homes parte 5^ ... continua. Prossima uscita e ultima dedicata al preziosissimo lavoro di Bill domenica 7 dicembre 2014.



PS: Per chi fosse interessato all'acquisto dei libri di Bill può contattare la polisportiva di Campolo. 
E mail: consiglio@campolo.it

La qualità delle foto dei disegni di Bill, tratte dal volume
  
LA ROCCHETTA MATTEI -  
GUIDA ALLA ARCHITETTURA E ALLA DECORAZIONE

sono merito dell'amico fotografo Sergio Marchioni.

1 commento:

Anonimo ha detto...

La rocchetta è più bella nei disegni che nella realtà, ma in effetti è come rappresentata nei disegni, solo che questi sono più nitidi, emergono meglio i dettagli.
La stessa cosa anche per gli altri disegni come il lavatoio di Campolo.