sabato 6 aprile 2013

In montagna le 'case' sono in svendita.



Vitaliano Violi ha voluto informarci dell’avviso del Tribunale di Bologna di  vendita all’incanto di un immobile , con un prezzo base veramente basso.

L’avviso lo ha fotografato in un bar di Riola di Vergato.

La base d’asta , ‘choc e umiliante’ gli ha fatto scrivere:

Non ho avuto tempo di andare a vedere l’appartamento per fare una valutazione più accurata, ma questo cartello la dice lunga sul crollo dei prezzi degli immobili. Conosco il sito, è in mezzo ad un bosco vicino al paese e raggiungibile per mezzo di una strada asfaltata che lì finisce, è adatto a seconda casa.
Vuoi che i soldi scarseggiano e si compra solo l’indispensabile, vuoi il fatto che l’IMU sulle seconde case è alle stelle, se poi ci si aggiunge che tutte le utenze sulle seconde case sono più care, questo è il risultato. Vendere una casa nelle nostre zone è impresa impossibile.
La nostra montagna di questo passo è destinata all’abbandono e all’incuria, verrà a mancare anche quel po’ d’economia che portavano queste seconde case.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Condivido tutte le considerazioni! Inoltre spesso i proprietari di seconde case sono visti solo come mucche da mungere (prima di tutto con l'IMU)!

Anonimo ha detto...

se poi avete la pazienza di leggere l'ordinanza

http://www.asteemiliaromagna.it//assets/uploads/1/162e297-09or.pdf

estrapolata dal sito che ho segnalato prima, dedurrete che la vendita di quell'immobile parte da un pignoramento del 2009 e che, via via, essendo evidentemente andate le aste, si è proceduto ad un deprezzamento.

Anonimo ha detto...

Le aste ci sono perché ci sono i bastardi IMMONDI che vanno alle aste. Bisognerebbe piazzare dei cecchini fuori dalle aste....è immorale andare a comprare alle aste...a rubare alla gente....

Anonimo ha detto...

Veramente esperto l'anonimo delle ore 14,21 e 14,32 , con le sue indicazioni è stato possibile vedere le foto di quell'immobile e ricostruirne la storia, la potenza della rete.

Anonimo ha detto...

Chi compra alle aste é un usuraio e l usura é un gravissimo peccato punito da Dio.

Anonimo ha detto...

http://www.asteemiliaromagna.it//assets/uploads/1/162e297-09pe.pdf

Anonimo del 6 aprile aono d'accordo sulla potenza della rete.

Difatti, mi sono solo preso la briga di verificare quanto scritto nell'articolo per rendermi fino in fondo conto delle espressioni del Signor Violi.
Poi come prima cosa ho letto quanto scritto nel collegamento qui sopra.

Dopo che ho preso atto dell'anno di costruzione della zona dove insiste l'immobile e del fatto che il prezzo base INIZIALE (prima asta 2010) non è quello di euro 10.000, ma piu' alto.

Quindi ho pensato di integrare pubblicando il mio commento, la notizia di Fabbriani.

Anonimo ha detto...

Infatti era a 47.000€, e di solito la cifra viene stabilita da una stima ufficiale che è del 25% maggiore.

Per quanto riguarda l'andare alle aste non so se è più immorale riscattare un bene pagando così i debiti di chi l'ha perso e magari rifondere qualche azienda che magari rischiava di chiudere per colpa del debitore.
Insomma... più che usuraio chi compra direi che è, molto spesso, disonesto chi si impegna un bene e non paga il bene stesso o i propri fornitori. Perchè nel caso di una seconda casa non è che si sbatte il debitore sotto un ponte, eh!