I responsi elettorali.

Marilena Fabbri

Solamente la pidiessina Marilena Fabbri, dei tanti candidati delle valli del Reno e del Setta alle recentissime politiche,  entra nell’elenco di coloro che possono vantare il titolo di ‘onorevole’ e siederà sui banchi di Motecitorio per la prossima legislatura.

Per gli altri  l’appuntamento è rinviato alla prossima ‘partita elettorale’  che alcuni osservatori ritengono fra l’altro non lontana nel tempo, vista l’incertezza uscita dal responso delle urne.

Non saranno quindi a Roma  Valentiva Cuppi di Marzabotto, in corsa per  Sel né il sindaco di Monzuno Marco Mastacchi e il componente della sua giunta l’assessore Gianluca Musolesi  in lista con ‘Io Amo L’italia’. Nella stessa lista, anche il medico dell’ospedale di Vergato Giampaolo Diaspri di Grizzana Morandi. Pure il secondo assessore del comune di Monzuno Ermanno Pavesi, in lista con Fratelli d’Italia,  non ha centrato l’obiettivo.  Pochi i consensi per la lista Centro Democratico di Bruno Tabacci, dove era in corsa  Elena Torri di Lizzano in Belvedere, che quindi è fra chi non stacca il biglietto per Roma.

Un primo incontro di valutazione sui responsi elettorali è in programma a Borgonuovo di Sasso Marconi, sabato prossimo 2 marzo nel Centro sociale locale alle 16, organizzato dal circolo del PD.

Sarà proprio la neo parlamentare  Marilena Fabbri  del PD a introdurre la discussione. Saranno presenti anche Elena Torri  del CD e  Valentina Cuppi  di SEL che porteranno alcuni punti di riflessione all’attenzione dei presenti per un confronto a 360 gradi.

Romano Franchi

Il sindaco di Marzabotto Romano Franchi, il cui comune negli ultimi tempi si è caratterizzato per essere il ‘laboratorio della sinistra bolognese’, anticipatore di ciò che poi si sarebbe realizzato in grande scala nelle formazioni politiche di sinistra, ha commentato il terremoto elettorale precisando: “Un fatto positivo è certamente la partecipazione al voto che a Marzabotto ha visto un aumento del 12 % rispetto alle regionali del 2010 e un calo, che può essere considerato contenuto rispetto le indicazioni degli analisti,  del 4 % rispetto alle politiche del 2008. Il PD si riconferma con il 42% primo partito di Marzabotto anche se perde dall’8 al 9 % rispetto alle precedenti politiche. Il PDL, con il 12 %,  dimezza il suo consenso elettorale e il Movimento 5 Stelle raggiunge il 24 % dei consensi. Riguardo alla situazione nazionale non si può che essere preoccupati per il quadro difficile che si presenta. Abbiamo da affrontare problemi cruciali non più derogabili come quelli legati al ‘lavoro’. Mi auguro che sulle cose da fare ci possa essere un accordo fra la formazione di Bersani e quella di Grillo, ma lo vedo abbastanza difficile”.