Decisamente ‘contro corrente’ i genitori della quinta di Sasso Marconi.
Mentre associazioni, sindacati e enti lamentano la diminuzione del servizio scolastico, loro chiedono che i ragazzi facciano più famiglia e meno scuola: ‘Vogliamo la settimana corta anche alle medie. L’orario scolastico deve essere organizzato in cinque giorni di lezione la settimana. Gli altri due, il sabato e la domenica, i bambini debbono stare in famiglia’.
A sostenere la tesi sono le mamme delle quinte elementari di Sasso Marconi che, armatesi di foglio e penna, hanno redatto una petizione indirizzata al Consiglio d’Istituto della loro scuola e la stanno sottoscrivendo. Nella petizione si chiede che l’orario scolastico di almeno una quinta sia organizzato in 30 ore, anziché le 33 di ora. Gli studenti siano impegnati per cinque giorni, dal lunedì al venerdì, e un solo pomeriggio la settimana.
La mamma di due gemelli, Claudia Torrini, che ha fondato l’associazione ‘Le mamme di Claudia’ con cui coordinare le mamme ad affrontare la complicata gestione organizzativa per le attività dei loro figli, precisa: “Sia io che mio marito vogliamo che Luca e Giulia il sabato siano a casa perché possano verificare la bellezza della famiglia unita e convincersi del suo grande valore”. Laura Rizzi, mamma di Greta sostiene: “Perché la mia bimba il sabato dovrebbe dividersi dal resto della famiglia? Chiediamo con insistenza che venga presa in considerazione l’ipotesi di cambiare l’orario scolastico”. Luca Benassi, ribadisce: “Rimanere a casa il sabato sarebbe un bell’aiuto per i bambini. Potrebbero studiare con più tempo e anche giocare”. Claudia Dozza, mamma di Lorenzo, ha le idee chiare: “La famiglia va vissuta o la si perde”. Luca Suppini, papà di Nicolò studente di quarta ribadisce il concetto: “Con la settimana corta la famiglia ci guadagna. Si sta tutti insieme”.
Il dirigente scolastico Guglielmo Cuppi, dopo aver sottolineato che la scuola ha fatto il possibile per dare un servizio di qualità e rispondere a tutte le richieste dei genitori, anche grazie al sopporto del Comune di Sasso Marconi, ha detto: “La programmazione dell’anno in corso è già stata fatta e applicata. Correggerla in corso d’opera non sarebbe facile. Quando la richiesta verrà consegnata, gli organi competenti la esamineranno. Per il prossimo anno sarà certamente possibile”. L’assessore all’istruzione di Sasso Marconi, Marilena Lenzi, è possibilista: “Da parte nostra non ci sono veti. L’organizzazione scolastica deve essere quella più funzionale per gli studenti e per i genitori ed è comunque competenza del c decidere sugli orari scolastici “, ha detto sorpresa per la richiesta inattesa.
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