lunedì 14 marzo 2011

Il Comitato per la difesa della Ferrovia Porrettana continua il suo impegno.


Renzo Zagnoni, del gruppo di studi Alta Valle del Reno, informa

Il Comitato per la difesa della ferrovia Porrettana si è riunito martedì scorso a Pracchia e tornerà a riunirsi domani.

E' stato deciso di inviare una formale nota alla Presidente della provincia di Pistoia Fratoni e al Sindaco di Pistoia affinché prendano una posizione decisa (che hanno preannunciato pubblicamente a Pracchia il 27 febbraio scorso) riguardo al tavolo tecnico, che a sorpresa ha escluso sia il Comitato sia la Regione Emilia e Romagna e la Provincia di Bologna.

Legambiente sarà promotrice di una manifestazione davanti alla sede della Regione Toscana a Firenze assieme al Comitato (la data è da fissare).

Intanto procede il lavoro dei gruppi del Comitato relativi:

1) agli aspetti legali dell'intera questione

2) al progetto alternativo da presentare

3) all'apertura di un blog apposito

4) ai rapporti istituzionali con gli enti pubblici affinché prendano posizione.

1 commento:

Sergio Salsedo ha detto...

Il consigliere regionale Thomas Casadei (PD) ha presentato una interrogazione in proposito chiedendo un intervento presso la regione Toscana:

COMUNICATO STAMPA

Tratta Pistoia – Porretta. Casadei (PD) invita la Giunta dell’Emilia-Romagna
“Serve un intervento presso la Regione Toscana per garantire i diritti dei pendolari”

Il consigliere regionale Thomas Casadei, componente della III Commissione Territorio, Ambiente, Mobilità ha presentato un’interrogazione scritta alla Giunta Regionale perché si pronunci sulla tratta ferroviaria “Pistoia – Porretta”, seriamente ridimensionata a causa delle recenti scelte della Regione Toscana.

"Le tematiche dei trasporti e della mobilità costituiscono un elemento cruciale della pianificazione strategica a livello regionale. Considerazioni di sostenibilità ambientale e sociale, vincoli normativi comunitari e nazionali e la sempre più diffusa sensibilità dei cittadini impongono di affrontarle privilegiando sistematicamente il mezzo pubblico rispetto a quello privato, e il trasporto ferroviario rispetto a quello stradale (anche per il trasporto merci). Le politiche della Regione Emilia-Romagna, formalizzate nel Piano Regionale Integrato dei Trasporti, recepiscono queste necessità traducendole in un forte impegno programmatico e di bilancio a favore del sistema ferroviario regionale, e questo nonostante le difficoltà di finanziamento sempre maggiori causate dai tagli dei trasferimenti dal governo centrale che hanno messo in ginocchio gli enti locali.

La linea ferroviaria tra Bologna e Pistoia rappresenta un elemento molto importante di questo sistema regionale, pienamente integrato nel Sistema Ferroviario Metropolitano della Provincia di Bologna, del quale assorbe quasi il 50% dell’utenza giornaliera. Negli ultimi decenni sulla sezione della linea che va da Bologna a Porretta la Regione Emilia-Romagna e la Provincia di Bologna hanno effettuato considerevoli investimenti in infrastrutture, materiale rotabile e spese correnti, finalizzati al potenziamento del servizio e di conseguenza all’aumento dell’attrattività della linea.

L’altra sezione della tratta, che va da Porretta a Pistoia, purtroppo non ha beneficiato negli anni di analogo sviluppo, ma rappresenta comunque un elemento rilevante del sistema dei trasporti nel comprensorio dell’Appennino bolognese e costituisce, per quel territorio, un’interessante potenziale opportunità di sviluppo di un turismo evoluto ed attento agli impatti sull’ambiente.

Ciononostante, la Regione Toscana ha recentemente deliberato la sostituzione di circa metà delle corse con autotrasporti sulla tratta Porretta-Pistoia, determinando la drastica riduzione del servizio ferroviario. Il provvedimento causerà inevitabili disagi agli utenti della linea e rischia di ridurre ulteriormente l’attrattività del servizio ferroviario, mettendone a rischio la sopravvivenza nel medio e lungo termine.

Il provvedimento ha incontrato la forte opposizione delle comunità locali, culminata nella manifestazione di protesta tenutasi a Pistoia il 19 febbraio scorso e alla quale hanno partecipato numerosi cittadini ed amministratori della montagna bolognese: una dimostrazione che la problematica riveste rilevanza inter-regionale.

Con l’interrogazione alla Giunta regionale dell’Emilia-Romagna, da anni impegnata per la realizzazione di un sistema sostenibile per la mobilità, ho chiesto una specifica attenzione alla questione e, nel rispetto delle prerogative decisionali della Regione Toscana, un'azione presso la stessa amministrazione regionale toscana perché il ridimensionamento venga ripensato e venga così preservata la funzionalità della linea Bologna-Pistoia sull’intera tratta. Ne va del rispetto dei cittadini pendolari e delle ragioni di una mobilità sostenibile entro un territorio di particolare valore anche paesaggistico.

Thomas Casadei
Consigliere regionale
Gruppo Assembleare Partito Democratico Regione Emilia-Romagna