E’ finita al vaglio giudice l’avventura di due fidanzatini dell’alta Valle del Reno che hanno cercato una ‘scorciatoia’ per avere una ‘paghetta’ più consistente.
I due minorenni, nell’intento di soddisfare la loro voglia di divertirsi e gli altri desideri di fidanzatini precoci, avevano trovato conveniente, per racimolare del contante, impossessarsi dei preziosi di famiglia per poi rivenderli. Dal cofanetto dei gioielli della nonna e della mamma, hanno prelevato qualche collana e qualche anello. Per trasformare il maltolto in liquidità si sono rivolti a un ragazzo straniero, cui hanno proposto l’affare.
I familiari però si sono accorti subito degli ammanchi, dei quali inizialmente non riuscivano a darsi una spiegazione poiché non c’era traccia del passaggio di ladri provenienti dall’esterno. I primi sospetti cadono quindi su chi poteva accedere alla abitazione senza dover forzare l’ingresso e i due giovanissimi ‘spendaccioni’ diventano i ‘naturali indiziati. Sono quindi stati coinvolti i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Vergato che, avviate le indagini, in breve tempo mettono in fila i tasselli del mosaico. Convocati in caserma e messi di fronte all’evidenza dei fatti, i due giovani hanno ammesso le loro responsabilità ed i gioielli sono stati in gran parte recuperati.
Ora i due minorenni dovranno rispondere di furto mentre il maggiorenne di ricettazione.
Notizia e foto del Comando Provinciale dei Carabinieri di Bologna.
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