sabato 19 marzo 2011

Alleggeriscono gli averi di famiglia: denunciati dai Carabinieri due minori per furto ed il loro ricettatore di fiducia.


E’ finita al vaglio giudice l’avventura di due fidanzatini dell’alta Valle del Reno che hanno cercato una ‘scorciatoia’ per avere una ‘paghetta’ più consistente.

I due minorenni, nell’intento di soddisfare la loro voglia di divertirsi e gli altri desideri di fidanzatini precoci, avevano trovato conveniente, per racimolare del contante, impossessarsi dei preziosi di famiglia per poi rivenderli. Dal cofanetto dei gioielli della nonna e della mamma, hanno prelevato qualche collana e qualche anello. Per trasformare il maltolto in liquidità si sono rivolti a un ragazzo straniero, cui hanno proposto l’affare.

I familiari però si sono accorti subito degli ammanchi, dei quali inizialmente non riuscivano a darsi una spiegazione poiché non c’era traccia del passaggio di ladri provenienti dall’esterno. I primi sospetti cadono quindi su chi poteva accedere alla abitazione senza dover forzare l’ingresso e i due giovanissimi ‘spendaccioni’ diventano i ‘naturali indiziati. Sono quindi stati coinvolti i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Vergato che, avviate le indagini, in breve tempo mettono in fila i tasselli del mosaico. Convocati in caserma e messi di fronte all’evidenza dei fatti, i due giovani hanno ammesso le loro responsabilità ed i gioielli sono stati in gran parte recuperati.

Ora i due minorenni dovranno rispondere di furto mentre il maggiorenne di ricettazione.

Notizia e foto del Comando Provinciale dei Carabinieri di Bologna.


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