Licenziato dalla Commissione Territorio Ambiente della Regione il progetto di legge che disciplina la ‘raccolta, coltivazione e commercio dei tartufi nel territorio regionale’.
Lo ha reso noto con soddisfazione il relatore del progetto di legge, Mario Mazzotti (PD). Che ha precisato: “Il testo di legge disciplina un maggiore equilibrioi tra agricoltori e tartufai, in particolare grazie alla norma che assimila le tartufaie coltivate con l’arbicoltura da legno. Altrettanto rilevante è il rafforzamento del ruolo dell’associazionismo – sottolinea il relatore – dal momento che il progetto di legge riconosce in modo significativo l’apporto di tutte le associazioni presenti sui territori, che svolgeranno una vera e propria consulenza alle Province per la programmazione di loro competenza. Altre novità sono il ruolo affidato alle Province nel favorire ‘intese e accordi’ fra gli interessati e un’inedita funzione consultiva assegnata invece ai Comuni. Anche la cartografia, infine, assume nella nuova disciplina un ruolo rilevante, perché su di essa si basa la programmazione e gestione del patrimonio tartufigeno dell’Emilia-Romagna, nell’ottica di una politica che deve passare da una conoscenza puntuale del territorio”.
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