mercoledì 30 marzo 2011

Le Consulte animano il dibattito consigliare.



La discussione del bilancio comunale di Monzuno porta a uno scontro fra gruppo di minoranza sostenuto dal Pd e maggioranza per una critica del sindaco Marco Mastacchi alle Consulte di Frazione. “Il sindaco ha ingiustificatamente accusato le consulte di essere: inoperose, faziose, politicizzate, di essere state istruite su cosa dichiarare e di aver prodotto i documenti di ‘parere’ utilizzando lo strumento del ‘copia incolla’, accusa il segretario del Circolo PD di Monzuno Francesco Manieri (nella foto). “ Solo a metà di marzo è stato inviato alle Consulte di Frazione il documento di bilancio comunale, sul quale le stesse avrebbero dovuto esprimere un ‘parere obbligatorio’ entro il 28 marzo (data del Consiglio Comunale).

Nella seduta consigliare i presidenti di consulta , oltre a manifestare perplessità in merito ai modi ed ai tempi per poter svolgere il proprio compito, hanno sostanzialmente espresso un giudizio negativo, in particolare riferendosi alle diverse percentuali di aumento tariffario applicate alle fasce sociali per alcuni servizi, all'esternalizzazione del servizio di scuolabus, agli aumentati costi della politica (avendo questa amministrazione aumentato di una unità il numero degli assessori). Gravissimo ed offensivo l'attacco diretto che Mastacchi, in risposta alle critiche, ha portato ai rappresentanti eletti dai cittadini in consulta. Se quattro Consulte su cinque si sono espresse in modo così simile è molto probabile che esistano problemi reali”, conclude il segretario.

Il sindaco Mastacchi (nella foto) non ritira le critiche, ma le riconferma : “Le critiche delle consulte erano in linea con quelle dell’opposizione come se le avessero concordate. Dalle consulte mi aspetto critiche, ma anche consigli. Invece durante tutta la presentazione del bilancio, avvenuto in pubbliche assemblee, si sono tenute defilate, per poi affiancare, se non copiare, in sede di discussione finale in Consiglio comunale, le tesi della minoranza. Nonostante questo”, precisa poi, “continueremo a contare su un confronto con le consulte di frazione nell’intento di individuare insieme quale sia il modo migliore di operare per il bene comune”.

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