mercoledì 8 ottobre 2025

Corno alle Scale, via libera al piano di investimenti 2025: la Regione assegna 250mila euro al Comune di Lizzano in Belvedere

 



La Giunta della Regione Emilia-Romagna ha approvato il programma di investimenti 2025 per la stazione invernale del Corno alle Scale, presentato dal Comune di Lizzano in Belvedere, assegnando un contributo regionale di 250.000 euro (CUP I37I25000020006).

L’intervento principale riguarda la revisione generale della seggiovia LM 28, per un investimento complessivo di 706.000 euro, di cui 250.000 euro finanziati con i fondi previsti dall’articolo 9 della Legge regionale 7/2010 (“Qualificazione e manutenzione dell’area invernale del Corno alle Scale”) e 406.713 euro coperti ai sensi della L.R. 17/2002 destinata alla qualificazione delle stazioni sciistiche dell’Appennino emiliano-romagnolo.

La Regione ha confermato che le opere dovranno essere completate entro il 31 dicembre 2025, con possibilità di aggiornamento del cronoprogramma in caso di slittamento dei lavori.

Il quadro normativo e la gestione del comprensorio

Il complesso immobiliare e gli impianti sciistici del Corno alle Scale, di proprietà della Regione Emilia-Romagna, sono gestiti dal Comune di Lizzano in Belvedere in base alla convenzione stipulata nel dicembre 2020. Tale accordo prevede la gestione degli impianti sciistici, dei rifugi “Le Rocce” e “Le Malghe” e del fabbricato “La Tavola del Cardinale”, con l’obbligo per il Comune di occuparsi della manutenzione ordinaria e straordinaria per un periodo di dieci anni.

Il finanziamento regionale, inserito nel bilancio 2025-2027, è finalizzato alla manutenzione straordinaria e alla sicurezza delle infrastrutture sciistiche, in linea con la programmazione regionale per la riqualificazione delle stazioni invernali.

Un impegno costante per il turismo montano

“Con questo contributo – sottolinea l’assessora regionale al Turismo, Commercio e Sport – la Regione rinnova il proprio impegno per la valorizzazione del Corno alle Scale, una delle principali stazioni invernali dell’Appennino. L’obiettivo è migliorare la qualità e la sicurezza degli impianti, favorendo lo sviluppo sostenibile del turismo montano”.

La delibera conferma che la spesa è compatibile con le prescrizioni del Decreto legislativo 118/2011 in materia di contabilità pubblica e sarà soggetta a rendicontazione.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

"la qualificazione delle stazioni sciistiche dell’Appennino emiliano-romagnolo"

L'unica qualificazione "sciistica" della montagne locali sarebbe di innalzarle di almeno 2000m in modo che la maggior quota compensi l'aumento delle temperature.

In quanto al "sostenibile" non c'è nulla di più insostenibile di questo spreco insensato di denaro pubblico che va a massacrare le casse pubbliche già deficitarie.

Anonimo ha detto...

Febbraio 2025 “Dobbiamo riconquistare 4,4 milioni di emiliano-romagnoli”

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De Pascale in visita a Lizzano in Belvedere: l’obiettivo è rilanciare il turismo bianco
https://www.bolognatoday.it/cronaca/turismo-neve-lizzano-belvedere-de-pascale.html
© BolognaToday

Anonimo ha detto...

Non riuscirò mai a capire come impianti sciistici ormai in declino per le problematiche ambientali ormai note, continuino a drenare risorse pubbliche ai cittadini. Ma chi le fa queste leggi regionali ? Perché devono essere gestiti in convenzione con la Regione?
Insomma siamo in presenza di una delle tante succursali periferiche pubbliche!

Anonimo ha detto...

Tutti a Lizzano a sciare. Ma De Pas sa quel che dice?