Profumi d’autunno, tradizioni e
sapori tipici dell’Appennino bolognese tornano protagonisti con la 36ª Tartufesta e la 54ª Sagra dei Marroni, in programma domenica 12 e 19 ottobre 2025 a Monzuno.
L’appuntamento, promosso dalla Pro Loco di
Monzuno con il patrocinio del Comune e dell’Unione dei Comuni
dell’Appennino bolognese, è ormai una delle manifestazioni più attese della
stagione, capace di unire gastronomia, cultura e divertimento per tutte le età.
Il cuore della festa sarà come sempre
Piazza Salvo D’Acquisto, dove
troveranno posto gli stand gastronomici
con menù tipici: base di polenta con sughi
di cinghiale, salsiccia e funghi, ragù e squacquerone, e la
possibilità – su prenotazione – di gustare un menù al tartufo.
Non mancheranno le caldarroste e
le crescentine ripiene, servite
dalle ore 15.30, insieme alla tradizionale vendita dei marroni locali.
Il programma prevede due giornate
dense di iniziative.
Domenica 12 ottobre, alle 9.00, aprirà la giornata una camminata guidata con il naturalista Loris Arbati, che presenterà il suo
libro “Noi, storie uomini, cani, tartufi e
funghi”.
Alle 10.00, nell’area Rondelli,
spazio a “Missione a 6 zampe”,
dimostrazione e sfilata di unità cinofile, mentre nel pomeriggio i bambini
troveranno un laboratorio
di pittura e disegno in Piazzetta Benassi e lo spettacolo della Banda Bignardi di Monzuno dalle 15.30.
Sabato 11 ottobre, come anteprima, è
previsto l’evento “L’autunno nel
bicchiere – vol. 3”, degustazione guidata organizzata da Acatù con percorsi enogastronomici
dedicati ai sapori dell’autunno.
La festa prosegue domenica 19 ottobre con visite al museo Mart e la presentazione
del progetto artistico “Mistichè nutelle”,
mentre nel pomeriggio si terrà la passeggiata “Variazioni di luce e musica” a Monte Venere, lungo la
“Via degli Dei”, curata dal gruppo Acatù.
Non mancheranno i gonfiabili per i
bambini, i balli montanari
con Fragole e Tempesta dalle
15.00 e i mercatini
artigianali che animeranno entrambe le giornate.
Un appuntamento che unisce cultura, natura e gusto, nel segno della convivialità e della valorizzazione del territorio appenninico.

2 commenti:
Di marroni ne ho abbastanza dei miei
Tartufo..? No grazie. O sa di niente o costa un botto. Prezzi folli come sempre.
Posta un commento