martedì 7 ottobre 2025

Appennino, Evangelisti (FdI): «Chiarire il futuro di Gaggio Tech Srl»




«Fare chiarezza sugli accordi assunti dalla Regione Emilia-Romagna con la proprietà della Gaggio Tech Srl e sulle azioni a tutela dei lavoratori dell’azienda della montagna bolognese, dopo l’annuncio della messa in liquidazione volontaria».
È la richiesta avanzata dalla capogruppo di Fratelli d’Italia in Assemblea legislativa, Marta Evangelisti, attraverso un’interrogazione rivolta alla Giunta regionale.

La consigliera ricorda come Gaggio Tech Srl sia nata nel 2023 nello stabilimento ex Saga Coffee di Gaggio Montano, «a seguito di un progetto di reindustrializzazione che coinvolgeva le aziende Minifaber e Tecnostamp Triulzi Group, con il sostegno delle istituzioni regionali e locali».
Un progetto che, nelle intenzioni, doveva garantire la continuità produttiva e occupazionale del sito, dopo la chiusura di Saga Coffee, e che aveva visto l’impegno diretto della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Gaggio Montano.

«L’annuncio dei vertici di Gaggio Tech – sottolinea Evangelisti – apre una fase difficile per i 131 lavoratori della società, anche alla luce delle ingenti risorse pubbliche utilizzate dalla Regione durante la giunta Bonaccini per sostenere il progetto di reindustrializzazione».
La capogruppo evidenzia inoltre la «grande attenzione pubblica e istituzionale sul corretto utilizzo dei fondi regionali eventualmente erogati o impegnati per il rilancio del sito produttivo», un rilancio che – osserva – «è durato pochi mesi prima del nuovo stato di crisi».

Nell’atto ispettivo presentato, Evangelisti chiede alla Giunta di chiarire quali obblighi contrattuali, occupazionali e temporali fossero previsti negli accordi regionali e quali impegni siano stati assunti dal socio di maggioranza Tecnostamp Triulzi Group Srl «per la salvaguardia dell’unità produttiva o per l’individuazione di soluzioni industriali sostenibili».
La consigliera auspica inoltre «il recupero delle risorse eventualmente già erogate, qualora siano stati violati gli impegni previsti».

In via più generale, Evangelisti sollecita la Regione a rafforzare i meccanismi di controllo e di condizionalità per i futuri progetti di reindustrializzazione finanziati con risorse pubbliche, «al fine di prevenire casi simili» e chiede di sapere «quali interlocuzioni la Giunta stia portando avanti per garantire un esito positivo della vertenza e la tenuta economico-sociale dell’Appennino bolognese».

(Luca Boccaletti)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Provate a chiedere ai giovani quale strada vogliono percorrere

Anonimo ha detto...

La "confusione mentale" genera