venerdì 29 dicembre 2023

Arrestata al Marconi una 'ovulatrice' che trasportava oltre 1,3 kg di cocaina

 A insospettire i militari il ‘ viaggio indicato come turistico’,  di pochi giorni e senza bagaglio. La spesa del trasferimento non giustificava la breve durata della vacanza 

Il  Comando  della Guardia di Finanza di Bologna informa


Da una analisi sui passeggeri, dei cosiddetti ‘voli a rischio’, è stato ricostruito l’itinerario di una donna di nazionalità brasiliana che, proveniente dall’aeroporto di San Paolo, sarebbe giunta a Bologna, via Parigi, per poi ripartire dopo pochi giorni.

La brevità del soggiorno, soprattutto a fronte del lungo viaggio intrapreso, ha indotto ad eseguire ulteriori accertamenti.

Una volta giunta presso l’aeroporto di Bologna, la viaggiatrice è stata sottoposta a controllo dai militari del Gruppo Operativo Antidroga (G.O.A.) del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Bologna.

Le numerose circostanze anomale, quali le generiche ed incongruenti giustificazioni del viaggio (non meglio precisati motivi di turismo), l’assenza di un bagaglio da stiva, la prenotazione di un albergo in una zona assolutamente periferica e, soprattutto, l’evidente nervosismo della viaggiatrice, hanno spinto gli operanti a, richiedere al magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, Dott. Nicola Scalabrini  di sottoporre la sospettata a esami radiologici. All’esito degli accertamenti medici, la donna brasiliana è risultata trasportare nello stomaco ben 101 corpi estranei di forma ovoidale che  contenevano  complessivamente  1,343 kg di cocaina, che, immessa sul mercato, avrebbe consentito illeciti profitti per 150.000 euro.

La ‘ovulatrice’ è stata tratta in arresto in flagranza di reato e associata presso la Casa Circondariale di Bologna, a disposizione dell’A.G. procedente.

L’attività testimonia il costante e fattivo impegno della Guardia di Finanza, in costante azione sinergica con l’Agenzia della Dogane e dei Monopoli, nel contrasto al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, che per la criminalità organizzata costituisce, da sempre, uno dei canali di accumulazione illecita di capitali più proficui e celeri.

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