martedì 15 giugno 2021

Dimmi di Sasso Marconi. "Il Comune portato al giudizio legale da un lavoratore'

 Sorprendente comunicato della gruppo consiliare Dimmi di Sasso Marconi dal titolo: IL COMUNE NON CONFERMA PIÙ UN PROPRIO DIPENDENTE DOPO NOVE ANNI DI LAVORO.

Il lavoratore è ricorso alla tutela legale e la vertenza si è conclusa con una proposta conciliativa che prevede il versamento del Comune a favore del ricorrente di circa  21.000 euro. Proposta che il Comune ha accettato e deliberato la spesa.



 

Nel Comunicato si legge:

 

Di fronte alla richiesta del lavoratore di avere gli arretrati di oltre 90mila euro (oltre ad un danno forfettario non meglio quantificato), gli riconosce solo 21.213,52 euro, (più 1.000 euro di spese legali).

È una differenza davvero notevole che andrebbe chiarita davanti al Tribunale del Lavoro

La possibile condizione di difficoltà contingente del lavoratore, che dopo molti mesi senza stipendio probabilmente non può permettersi di aspettare anni per veder riconosciuti i propri diritti in tribunale, potrebbe aver influito concretamente nel determinare questo importo.

Per noi non è corretto, da parte del Sindaco e dell’amministrazione comunale, trattare i lavoratori in questo modo a nostro avviso deprecabile.
Aver proposto un indennizzo inferiore di oltre quattro volte rispetto a quanto il lavoratore avrebbe maturato, è un modo a nostro parere inaccettabile di trattare un proprio dipendente dopo averlo tenuto alle proprie dipendenze per nove anni in una condizione molto simile al “precariato” per poi non confermarlo.

Potremmo sbagliare, allora se il Sindaco ritiene che l’Amministrazione abbia agito correttamente, non dovrebbe riconoscere alcunché al lavoratore, ma se concorda un indennizzo anche solo di 21mila euro (soldi dei cittadini di Sasso Marconi) evidentemente è consapevole che al lavoratore questi diritti vanno riconosciuti.

I diritti di chi lavora sono mercanteggiabili?

Tutti i dettagli nel testo dell’interrogazione e nel verbale di deliberazione qui sotto:

IL TESTO DELLA NOSTRA INTERROGAZIONE

VERBALE DI DELIBERAZIONE ORIGINALE

 

4 commenti:

Anonimo ha detto...

E per fortuna che la sinistra dovrebbe essere dalla parte dei lavoratori.

Anonimo ha detto...

Dai documenti pubblicati non si può dedurre nulla sulle ragioni dell'interruzione del rapporto di lavoro... Che ne sai? Magari questo dipendente potrebbe anche aver commesso un furto, per esempio... Ed in Italia ricordiamo che, nella PA, chi si presenta a marcare il cartellino in mutande è torna a casa la passa liscia. Si è trattato di un contenzioso... Il legale dell'ex dipendente, come fanno tutti i legali di parte, chiede 100 per avere 20...ed il Comune ha fatto una proposta conciliativa che la controparte ha accettato senza pistola alla tempia. Tutta 'sta strumentalizzazione da parte di Dimmi fa proprio ridere... D'altronde Mastacchi è anche quello si sta battendo per la "urgentissima" bretella di Lagaro...ahahah. Che s' ha da fà per campà...

Giovanni ha detto...

Bravo Mastacchi. Almeno qualcuno si batte per denunciare questi scandali della sinistra. Non badare a chi ti critica, sono personaggi col paraocchi.

Anonimo ha detto...

Perché dovete dare aria alla bocca... Si tratta di assunzione secondo articolo 110, andate a studiare un po'