domenica 27 giugno 2021

Musica: a Porretta Terme i murales dei grandi del soul

 In strade e piazze. Ritratti da artisti scelti con un concorso

Grandi murales che raffigurano le star della musica soul - ritratte da artisti selezionati con un concorso - per le vie e le piazze di Porretta Terme, la città dell'Appennino bolognese che da 33 anni ospita il soul festival.
    E' la 'Street Art week', che il 26 e 27 giugno ospiterà anche concerti e manifestazioni varie.


    Gli artisti, scelti tra oltre trenta partecipanti sono Aurora Bresci (Firenze), Ermanno Mari (Bologna), Nadia Vola (Francavilla al Mare - Chieti), Edoardo Ettorre (Giulianova - Teramo), Antonio Cotecchia (Salerno). Menzione speciale per Ivan Netsvetailo (San Pietroburgo - Russia), Riccardo Fornasini (Bologna), Annalisa Fusilli (Pistoia) e Maurizio Cioni (Porretta). Un codice QR accanto a ogni opera fornisce informazioni dettagliate.
    Gli artisti rappresentati sono i Soul men (ensemble con Solomon Burke, Wilson Pickett, James Carr, Eddie Hinton), le Soul women (ensemble con Ann Peebles, Mavis Staples, Irma Thomas, Millie Jackson, Carla Thomas, Sugar Pie DeSanto, Toni Green, Chick Rodgers), poi i Memphis Horns, Dan Penn, Booker T.
    & The MGs, Otis Redding, Isaac Hayes, Bobby Rush, Swamp Dogg, Rufus Thomas e Sam Cooke. Previsti nel fine settimana concerti in piazza con Luca Guaraldi Rock&Roll, Boogie Woogie piano, Jack & Delivery Men, Daisy & Teo Ciavarella, Claudio Vignali & Andrea Pizzuti; Lovesick Duo e Red Dimes Acoustic Live, Dad Horse. Il festival si terrà dal 27 al 29 dicembre al teatro Kursaal con tra gli altri, la partecipazione di Bobby Rush. (ANSA).


3 commenti:

Anonimo ha detto...

quando finisce il festival blues non rimane niente, nessun locale in cui poter ascoltare i vecchi dischi, nessuna cultura musicale, nessun club di appassionati, i porrettani non sanno niente di blues, non lo suonano, non lo ascoltano,non lo conoscono, finito il festival blues il silenzio cala, come se la musica sia un fastidio.

Anonimo ha detto...

Il festival e' un appuntamento di alto livello ma il blues non e' entrato molto a fondo nell'anima del paese percio' questi murales, oggi anche troppo di moda fra gli amministratori pd, non sono fatti per i porrettani anche se sono piu' belli delle enormi brutture fatte ad esempio a Marzabotto.

Anonimo ha detto...

Manca qualcuno che sia amatore di questa musica stellare, che favorisca l'incontro delle persone appassionate, un tempo era normale le discoteche degli anni settanta proponevano musica allineata con blues e soul, non è rimasto niente, neanche qualcuno che metta i dischi nella sua cantina di casa, sono sicuro che se accadesse verrebbe immediatamente stroncato.
Sono cambiati i gusti, naturalmente in peggio----my papa was a rolling stones (temptations)