giovedì 17 giugno 2021

Rivive in un docufilm il disastro dell'istituto Salvemini

12 vittime e oltre 80 feriti

Rivive in un 'docu-film', intitolato 'Per sempre giovani', il disastro dell'istituto 'Gaetano Salvemini' di Casalecchio di Reno. La storia di quel 6 dicembre del 1990 quando lo schianto di un aereo militare in avaria abbandonato dal pilota squarciò parte della scuola strappando via la vita di dodici studenti e lasciando tra le macerie oltre 80 feriti viene raccontato in una pellicola ideata e realizzata dal giornalista e regista Stefano Ferrari - con il sostegno dell'Assemblea Legislativa dell'Emilia-Romagna - che verrà proiettata in anteprima nella serata di venerdì alla Casa delle Acque di Casalecchio di Reno.

Serata alla quale prenderà parte anche Stefano 'Cisco' Bellotti, ex frontman dei 'Modena City Ramblers' che ha prestato la sua voce per la colonna sonora e la cui 'Per sempre giovani', appunto, dà il titolo a un'opera imperniata su immagini inedite, recuperate dalla Teche Rai, sui racconti di chi è rimasto, le testimonianze dei genitori di quei ragazzi e dell'associazione dei familiari delle vittime.

L'idea del docu-film (cui si affianca anche una 'graphic novel' con lo stesso titolo ideata sempre da Stefano Ferrari con l'illustratore Matteo Matteucci), "è nata - ha spiegato il regista in una videoconferenza - dalla volontà di dare a questa comunità la chiusura di un cerchio, ritenendo necessario e utile andare più a fondo. Purtroppo - argomenta Ferrari - il nostro territorio è stato teatro di tantissime tragedie e questa strage si è un po' persa nella memoria collettiva, tanto che in tanti non la conoscono".

Quindi, ha proseguito, "ho cercato di dare voce a chi in passato non ha parlato. Alcune immagini prese dalle Teche Rai mai andate in onda sono state utilizzate, altre no, per pudore, perché troppo violente e crude. E io credo che di questa strage sia meglio parlarne con garbo".

Benché siano trascorsi più di trenta anni dal disastro, ha commentato alla presentazione della pellicola il direttore generale dell'Assemblea Legislativa regionale, Leonardo Draghetti, "il passare del tempo non ha cancellato l'incredulità e la rabbia per quanto accaduto. E' impossibile dimenticare le immagini di quell'aereo militare. Le emozioni, le voci, il dolore, le lacrime e i racconti che si concentrarono durante e dopo quel giorno, sono stati raccolti in questo docufilm, un lavoro voluto proprio dall'Assemblea legislativa con l'obiettivo di favorire la conoscenza e l'analisi critica di eventi che hanno segnato le comunità locali, tenendone viva la memoria, anche a livello nazionale". Anche perché, ha sottolineato il sindaco di Casalecchio di Reno, Massimo Bosso, "la strage del Salvemini è una ferita ancora aperta nella nostra comunità. Sono davvero grato all'Assemblea legislativa e al regista Stefano Ferrari per aver realizzato questo importante docufilm - ha aggiunto - che permetterà di portare avanti la memoria di quella terribile strage e far conoscere anche ai più giovani cosa accadde quel 6 dicembre del 1990 e che mai più dovrà accadere". Un monito che accompagna, da quel giorno, l'Associazione dei familiari delle vittime. il cui presidente, Roberto Alutto ha evidenziato come "sia sempre e comunque importante ricordare qualsiasi evento e qualsiasi persona: quando ci sono delle responsabilità in tragedie devastanti bisognerebbe dare più ascolto a chi le vive in prima persona. Da poco si è celebrato il trentesimo anniversario della strage: molti si sono dati da fare e molti altri sono venuti per fare. L'associazione, finché ci sarà - ha concluso - cercherà di fare la propria parte". (ANSA) 

 

3 commenti:

Unknown ha detto...

Impossibile dimenticare

Anonimo ha detto...

Ricordo benissimo la bellissima giornata di sole anche se invernale, l'incrocio con 1, 2, 3... n, furgoni funebri tra via Irnerio, dove era allora l'obitorio, e Casalecchio.
Ricordo anche che l'Avvocatura dello Stato, dopo un primo timido tentativo di un giovane avvocato, ha difeso l'Aeronautica Militare e non la Scuola Pubblica Statale che si sono dovuti pagare i legali, evidentemente erano l'edificio scolastico e suoi occupanti che avevano investito l'aereo (spero di sbagliare ma mi sembra abbiano dovuto pure soccombere in giudizio).
Ricordo anche che il brevetto di volo del pilota fu sospeso meno giorni della patente di mio fratello che si era trovato un ragazzino in cinquantino sul cofano (rottura osso, prognosi 40 gg, tutto in amministrativo automatico ritiro dai cc).
Ricordo anche i precedenti, bomba (per fortuna inesplosa) caduta a pochi metri dalla statale adriatica, aereo precipitato (forse nelle campagne di altedo od in quelle basse lì) quasi su di un casolare con famiglia contadina a pranzo.
Sono passati molti anni e la memoria è fallace, ma poi è arrivata Ustica, la guerra in Jugoslavia con lo scarico di bombe in Adriatico a danni di marinai e pescatori, per cui a volte mi viene il dubbio... ma l'Areonautica serve a difenderci o ad offenderci?

Ricordare è doveroso, ma mi raccomando ricordiamo tutto.

Unknown ha detto...

Quando ci sarà la proiezione?