venerdì 3 aprile 2020

Coronavirus: buoni spesa per chi è in difficoltà

L'unione Reno Lavino Samoggia,  (Casalecchio di Reno, Monte San Pietro, Sasso Marconi, Valsamoggia e Zola Predosa) dispone di 597.000 euro per il sostegno alimentare alle famiglie in difficoltà a causa del perdurare dell'emergenza sanitaria che verranno distribuiti mediante buoni spesa per l’acquisto di generi alimentari e prodotti di prima necessità.

Per ciascun nucleo familiare in stato di bisogno verrà erogato un contributo di 150 euro per il primo componente, al quale si aggiungono 50 euro per ogni componente aggiuntivo, fino ad un massimo di 300 euro.
Le persone e nuclei familiari dovranno fare riferimento al proprio Comune di residenza o domicilio presentando apposita autodichiarazione in cui attestano di trovarsi in situazione di indigenza economica a causa dell’emergenza sanitaria in atto, specificando la causa che ha portato a tale condizione.

Sono escluse dal sostegno per spese alimentari:
- le persone/nuclei che detengono un deposito su conto corrente bancario o postale complessivamente superiore agli 8.000 euro;
- le persone/nuclei residenti in strutture  di comunità per i quali i gestori percepiscono già sussidi pubblici e rette per il pagamento delle spese alimentari.

Il modulo di autodichiarazione e le informazioni sulle modalità di trasmissione saranno consultabili sui siti istituzionali dei Comuni.
Le autodichiarazioni potranno essere inviate a partire da lunedì prossimo, 6 aprile, non appena saranno disponibili i moduli online.
Il buono spesa verrà erogato – fino ad esaurimento budget – attraverso le modalità che verranno stabilite da ciascun Ente.

I buoni spesa potranno essere utilizzati presso i negozi di vicinato,  i produttori agricoli locali da questo punto di vista ricordiamo che sul sito di ciascun Comune è consultabile la mappa degli esercizi commerciali aperti e che effettuano consegna a domicilio – la media e grande distribuzione che aderiranno al progetto e dei quali verrà data comunicazione ai beneficiari.

Per quanto riguarda i controlli, i Comuni, in collaborazione con ASC InSieme, verificheranno in prima istanza la composizione del nucleo familiare e quanto dichiarato in merito all’essere già beneficiari di contributi pubblici. Verranno poi effettuati controlli ex post su quanto complessivamente dichiarato.

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