giovedì 16 febbraio 2012

Ferrovia Porrettana: meno ventotto corse.




Sergio Salsedo, cittadino di Marzabotto e pendolare della Ferrovia Porrettana ci invia queste sue considerazioni riguardo il servizio ferroviario sulla linea Bologna-Porretta.:


Nessuno può negare che la situazione meteorologica di inizio febbraio sia stata straordinaria e quindi rendesse inevitabili disagi anche per gli utenti del treno, pur essendo questo un mezzo tradizionalmente ritenuto meno vulnerabile di altri alle condizioni del tempo.
La gestione dell'emergenza da parte di Trenitalia si è però dimostrata assolutamente fallimentare (come puntualmente segnalato dalle numerose comunicazioni dei comitati degli utenti) e soprattutto sta prolungando nel tempo i disagi aldilà di ogni ragionevolezza.
A sei giorni dal termine delle nevicate, e con condizioni ideali per la circolazione, risulta infatti in vigore una sedicente RIMODULAZIONE della circolazione ferroviaria regionale che, tradotta in italiano, significa tagli indiscriminati ai treni in tutte le fasce orarie incluse quelle di maggior utilizzo da parte dei pendolari.
Particolarmente colpita la linea Bologna-Porretta del Servizio Ferroviario Metropolitano per la quale, nonostante sia una di quelle con il maggior carico di utenza del sistema, ad esempio oggi è prevista la cancellazione di ben VENTOTTO corse:
http://www.fsnews.it/cms/v/index.jsp?vgnextoid=6ed2e4cd50535310VgnVCM1000008916f90aRCRD
L'azienda giustifica questo provvedimento con la necessità di manutenzione straordinaria:
"I cumuli di ghiaccio, le abbondanti nevicate e le condizioni estreme in cui nelle ultime settimane ha viaggiato la gran parte dei convogli, hanno infatti reso indispensabile un ciclo di interventi e controlli straordinari. In particolare le apparecchiature elettriche e pneumatiche, specie quelle posizionate sottocassa, hanno subito danni che devono essere riparati. "
Siamo sicuri che questa necessità non scaturisca da mancata o insufficiente manutenzione preventiva nei mesi PRECEDENTI alle abbondanti nevicate?
Questi tagli sono stati in qualche modo discussi o concordati con l'amministrazione regionale che, nonostante le note riduzioni di finanziamenti statali, copre con fondi propri i notevoli costi del trasporto ferroviario in quanto giustamente ritenuto prioritario per una gestione sostenibile della mobilità?
In quale modo questa drastica riduzione del servizio verrà indennizzata dal gestore Trenitalia?

40 commenti:

Anonimo ha detto...

CANCELLININO DEFINITIVAMENTE I treni della mezz'ora da bologna a marzabotto che non servono ad un fico secco poichè da sempre sottoutilizzati (quindi si spende in forza motrice e personale viaggiante senza recuperare la relativa spesa in termini di passeggeri fruitori uguala malagestione o addirittura spreco o danno erariale).

Eliminiamo i treni della mezz'ora e con le risorse risparmiate la Regione compri treni nuovi.

Cominciamo a anche a far pagare prezzo pieno ai ferrovieri e ai parenti conviventi dei ferrovieri (soprattutto quelli in pensione che con una mancia annuale viaggiano PRATICAMENTE GRATIS sui treni regionali) giacchè per i treni regionali mediante i contratti di servizio, la Regione contribuisce con denaro pubblico preso dalla fiscalità generale (quindi anche da chi il treno non lo usa ma paga l'Irpef regionale)

io spesso ho l'occasione di prendere il treno delle 13,36 da Bologna che ferma a Marzabotto e parte con non piu' di 30/40 persone che si disperdono ben prima di sasso marconi non avendo la corrisponedente contemporanea salita di altri passeggeri e questo già dal 2004 (anno dal quale hanno istituito questo servizio).
Bisogna avere anche il coraggio di tornare indietro anche contro l'interesse di portatore di voti.
Ho visto che l'assessore toscano non è saltato per aria per aver soppresso alcuni treni dal versante toscano avendo letto i dati di frequentazione dei treni in questione.

I treni della mezz'ora da Bologna a Marzabotto non sono un servizio pubblico VITALE che si deve tenere in piedi per forza perchè non c'e' alternativa.
(esistono altri treni che dirigono nella stessa direzione mezz'ora prima e mezz'ora dopo o il 92 della linea suburbana).

Comunque Le fornisco il collegamento per leggere i dati (quando le si apre la pagina web la scorra in fondo e apra il file formato excel.

http://mobilita.regione.emilia-romagna.it/ferrovie/sezioni/i-passeggeri-trasportati/i-dati-sulle-frequentazioni-del-trasporto-regionale/frequentazioni-sulla-rete-nazionale

Peccato pero' che i dati siano omogenei e non disaggregati per quel che attiene i treni della mezz'ora.


http://notiziefabbriani.blogspot.com/2012/02/ferrovia-porrettana-disagi-infiniti.html

http://www.linformazione.com/2012/02/peri-ancora-una-settimana-per-treni-regolari-stiamo-calcolando-le-sanzioni-a-trenitalia/

Anche Peri non menziona di tagliare i treni della mezz'ora.

Pero' abbiamo capito che spende i nostri soldi versandoli a Trenitalia per ottenere disservizi che si fa risarcire con penali da riversare ai pendolari invece di utilizzarli per comprare treni nuovi.
E a seguire il capo dei capi dice la stessa cosa

http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/emiliaromagna/2012/02/15/visualizza_new.html_98805730.html

Pero' continuano a sprecare soldi coi treni della mezz'ora (composti da quattro carrozze per trasportare pochi passeggeri).

Togliendo quei treni, non si crea disservizio nè si disincentiva l'uso del treno che comunque viene assicurato mezz'ora prima e mezz'ora dopo.

Anonimo ha detto...

Ok, togliamo i treni da/per Marzabotto, così invece di dare un'offerta alternativa al traffico su gomma portiamo altre auto a ingolfarsi nella strettoia di Casalecchio della SS64.
Al contrario quei treni andrebbero estesi almeno fino a Vergato, in modo da renderli ancora più interessanti, aumentare il loro bacino d'utenza e il numero di viaggiatori che ne usufruisce.

Uno che in treno non ci va mai.

Anonimo ha detto...

Gentile Collega anonimo che mi hai letto e risposto: hai ragione e hai colto la mia riflessione. Grazie.

Anonimo ha detto...

Io credo che Peri non parli di togliere i treni alla mezz'ora, semplicemnte perchè chiunque abbia un minimo di salew in zucca si rende conto che di treni ne servono di più e non di meno, e lui non si vuol far ridere alle sopalle come invece fa senza rendersene conto l'inutilmente prolisso anonimo delle 18,20.

Non serve essere degli strateghi per capire che un bene come quello della Ferrovia Porrettana che per fortuna abbiamo, va sfruttato di più e non di meno, magari portando la mezz'ora fino a Porretta.

Anonimo ha detto...

Dico all'Ingegnere del nulla che se legge meglio prima di rispondere io ho detto di togliere quei treni in quanto sottoutilizzati.
Se a casa di un privato l'auto propria ad un certo punto non si usa piu' per motivi vari questi la vende o comunque se ne disfa perchè nel rapporto costo auto suoi benefici ci va in perdita pagando tassa di possesso e assicurazione per un mezzo o che non utilizza o lo sottoutilizza.

Tenere in esercizio quei treni sottoutilizzati che comunque costano soldini che un ente pubblico mette col contratto di servizio mediante le tasse dei cittadini contribuenti non è un buon servizio ne' un atto di diligenza di un buon padre di famiglia.

Coi risparmi dell'annullamento di quello sperpero si possono comprare treni.

Sempre all'Ingegnere del nulla va detto e insegnato che l'opinione di chiunque ha pari dignità rispetto all'altro.

Quindi va rispettata seppur non condivisa.

Semmai si cerchi un blog che parli di educazione civica.

Anonimo ha detto...

Non serve una laurea e tanto meno in ingegneria per capire che se il cadenzamento alla mezz'ora viene prolungato aumenta il bacino di utilizzatori e aumenta l'appel del treno rispetto al trasporto privato.
quella classe di amministratori locali che a metà degli anno '80 salvò la Ferrovia Porretatna dal già deciso destino di chiusura, fece proprio questo calcolo e vinse.
Essi infatti capirono che la scarsa utilizzazione dei pochi treni che vi erano prima era dovuta proprio alla scarsa affidabilità del srvizio ed alla insufficienza di corse.
Quegli amministratori lungimiranti capirono infatti che il presupposto per portare la gente dalla macchina al treno, occorreva dare certezze che si sarebbe potto tranquillamente andare perchè vi eranao adeguate garanzie di tornare in treno e perfezionarono questo ragionamento con il cadenzamento orario fisso e perciò facile da ricordare.
Se a metà degli anno '80 con una ferrovia sgangherata, molto personale lungo la linea e poco materiale rotabile, si riusciva a guardare oltre il dito, ed a lanciare il primo esperimento di cadenzamento orario su binario unico, mi vuol dire per quale strana ragione oggi che non esiste più un ferroviere in tutta la linea compreso il Dirigente operativo di Porretta, sono stati fatti investimenti sulla automazione e sulle rotaie e si riescono a fare treni che possono servire un bacino territoriale cosi ampio ed importante con solo due persone, per quale ragione oggi non si dovrebbe mirare a mettere maggiormente a profitto questo patrimonio pubblico, lavorando per realizzare il cadenzamento alla mezz'ora fino a Porretta e ad istituire alcune corse notturne che provino a vincere l'isolamento in cui viene relegato un territorio cosi ampio per l'intera notte?
Credo che i guia del nostro Paese siano proprio dovuti in larga misura alla incapacità di guardare oltre il contigente, costringendo in miopi confini le scelte fondamentali come quelle delel infrastrutture che poi sono quelle che fanno la modernità di un Paese intero.
Senza polemica signor anonimo, rifletta anche su questi aspetti.

Dante Franchi ha detto...

Vorrei esprimere un sincero apprezzamento a Sergio Salsedo sia per la puntuale informazione/denuncia che propone a tutti, sia per la sua giusta scelta di non arrendersi di fronte ad uno sfascio che mette a dura prova e forse piega anche la capacità di reazione di quanti sono sottoposti a questo inspiegabile ed inaccettabile accanimento da parte di Trenitala.

Per fortuna vi sono persone come Sergio che si fanno carico anche di dare voce a costoro.

Per contro, sconcerta il silenzio che continuano ad osservare le Istituzioni, con la sola eccezione dell'Assessore Regionale.
Questo incomprensibile silenzio che in assenza di altre informazioni denota l'inerzia degli Amministratori dell'intero territorio su un tema vitale per queste Comunità, si configura di fatto come un abbandono al proprio destino di una moltitudine di lavoratori, di studenti e di cittadini.

Lo dico con fermezza se pure senza volontà polemica, ma con l'intento di segnalare il bisogno di dare adeguata rappresentanza alle rivendicazioni di tutti costoro, anche intraprendendo iniziative "clamorose" di fronte al susseguirsi di disagi ingiustificati e clamorosi.

Anonimo ha detto...

Purtroppo il nostro paese è sempre più arretrato. Leggendo alcuni commenti su questo argomento si capisce anche il perchè. In questo paese ci sono mentalità talmente chiuse che, quando un servizio ha delle problematiche, non si cerca di migliorarlo ma, viceversa, si semplifica dicendo candidamente "togliamo quelle migliorie che abbiamo ottenuto, così miglioriamo..." Non cgedo che sia giusto questo ragionamento: ci impedisce di crescere, di avanzare!!
Giustamente sono state ricordate le battaglie fatte per mantenere questo "ramo secco" in attività e siamo arrivati, passo dopo passo, ad avere un "cadenzato", ogni mezz'ora ba Bologna e Marzabotto e viceversa.
Come ricordato il "cadenzato" andrebbe esteso anche a stazioni più a monte e non tolto!! Credo che i problemi di questi giorni siano diversi da questo argomento.
le FF.SS. hanno avuto problemi, se non sbaglio, anche con treni nuovi piantati nella neve. Anzichè ragionare con gli alluci si farebbe meglio a protestare con gli uffici competenti della regione affinchè investa di più sulle strutture, ci sono paesi che di neve ne hanno da esportare al polo nord ma, nonostante ciò, i treni funzionano, perchè?
Uno che il treno ha iniziato ad usarlo proprio per la comodità del "cadenzato".

Anonimo ha detto...

Complimenti per non saper leggere se vi rileggete la prima la seconda e la terza opinione c'è tutto scritto.
Caso mai c'è da salvare l'Unità (come giornale). Qualcuno si proponga per andarlo a vendere davanti al Maggiore.

Anonimo ha detto...

I treni della mezz'ora attualmente sono un ramo secco perchè si fermano fino a Marzabotto e sono sottoutilizzati.

La spiegazione dell'esistenza di quei treni doveva essere l'offerta nell'ambito dell'area metropolitana.

Ma quando mai.... Marzabotto, Lama di Reno; Pontecchio; Borgonuovo cosa hanno a che fare con l'area metropolitana.

E poi, se devono coprire l'area metropolitana non si capisce perchè alcuni treni Porretta - Bologna debbano fermarsi in quell'inutile fermata chiamata Casteldebole visto che ci sono i METROPOLITANI TRENI DELLA MEZZ'ORA INSIEME A QUELLI DEL SERVIZI FER CHE VANNO A VIGNOLA????

Beata cecità!!!

Chi parla del passato difendendo l'indifendibile o è pronto per andare in politica o della politica nè fà uno strumento a proprio uso consumo.

I veri portatori di interessi o coloro che piu' semplicemente PAGANO IL BIGLIETTO INTERO OVVERO NON PRENDONO MAI IL TRENO MA PER MEZZO DELLE LORO TASSE CONTRIBUISCONO A RIEMPIRE IL BORSELLINO DELLA REGIONE CHE POI GIRA COL CONTRATTO DI SERVIZIO A TRENITALIA ragionevolmente fanno i conti come a casa pensando all'efficenza e non a posizioni di rendita da conservare strenuamente per non fare brutta figura davanti al resto della famiglia sapendo di perdere temporaneamente punti.
I politici dovrebbero cominciare ad abbassare di piu' la testa e come arieti tornare sulle proprie decisioni our sapendo di andare incontro a proteste o a possibile marce indietro rispetto alla prossima tornata elettorale.

Governo tecnico docet

Anonimo ha detto...

E comunque aspettiamo di sapere cosa risponderà il Signor Peri alle tre interrogazioni presentate da alcuni consiglieri regionali (potete copiare e incollare le tre stringhe di collegamento sottostanti:

http://demetra.regione.emilia-romagna.it/al/monitor.php?vi=att&dl=ea8d9537-99a8-a688-f8a1-4f2f9a3bfb73&dl_id=2&dl_t=html&dl_a=y&ev=0

http://demetra.regione.emilia-romagna.it/al/monitor.php?vi=att&dl=5dabd49a-4a54-2409-1798-4f2f9a2c8586&dl_id=2&dl_t=html&dl_a=y&ev=0

http://demetra.regione.emilia-romagna.it/al/monitor.php?vi=att&dl=72dea173-a244-ddf9-4ef4-4f2fdb021cae&dl_id=2&dl_t=html&dl_a=y&ev=0

Sergio Salsedo ha detto...

Fa piacere vedere tanti commenti, segno che l'argomento interessa!

Anche io ritengo che la risposta a disservizi e malfunzionamenti debba essere un rinnovato sforzo per MIGLIORARE il sistema, non per collaborare a smantellarlo.

Più treni e più corse, opportunamente finanziati ed organizzati, significano maggiore attrattività e più utenza. Ed in definitiva più forza per tutta la linea - anche a monte di Marzabotto.

Il problema non sono i treni in più ma il modo in cui si è cercato di gestire il servizio con la tradizionale filosofia delle "nozze con i fichi secchi"....

Peraltro Trenitalia ha ampiamente dimostrato che sarebbe in grado generare ritardi sulla linea anche se ci corresse un solo treno al giorno.

E' necessario continuare ad investire e lavorare affinché il contratto di servizio COSTRINGA il gestore a fare la propria parte di investimenti e migliorie e a garantire realmente un livello qualitativo soddisfacente.

Un ultimo commento riguardo il riferimento più volte fatto da un anonimo alla fiscalità generale che finanzia il trasporto pubblico, facendo intendere che ciò fosse quasi un furto.

A cosa dovrebbero servire le nostre tasse se non a influire positivamente su sistemi di interesse comune come quello della mobilità? come mai sembra invece normale che lo stato investa continuamente tanti tanti soldi di tutti noi in strade, raccordi, rotonde, bretelle, sussidi all'autotrasporto, per non parlare dei miliardi spesi in passato per sviluppare la rete autostradale poi graziosamente privatizzata a favore di un noto imprenditore?

Ogni euro investito in mobilità ferroviaria e capace di spostare traffico dalla gomma al treno è un euro ben speso.

Cesare Zecca ha detto...

Mh, ancora il parlatore da bar...

http://marzaforum.forumattivo.com/t1291-dopo-la-neve-il-caos-ferroviario#3756

Anonimo ha detto...

Anonimo ha scritto "La spiegazione dell'esistenza di quei treni doveva essere l'offerta nell'ambito dell'area metropolitana.

Ma quando mai.... Marzabotto, Lama di Reno; Pontecchio; Borgonuovo cosa hanno a che fare con l'area metropolitana."
Partendo dal fatto che è vero; ma Bologna non è città metropolitana, vorrebbe, forse, diventarla, allora occorrerebbe che Lei andasse ad informarsi che, se Bologan lo diventasse, quali sarebbero i confino di tale area: Bologna si allargherebbe non di poco perchè così com'è non può diventarla.

Anonimo ha detto...

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02/17/cene-hotel-spese-cancelleria-francobolli-cosi-partiti-bruciano-milioni-soldi-pubblici/191791/

Ecco i soldi per comprare i treni.

Secondo Lei Signor Zecca io andrei a leggere marzaforum...ma va là.

La fiscalità generale contribuisce insieme a chi il treno lo prende e paga il biglietto intero (ecludendo quindi i ferrovieri in pensione e familiari conviventi che usano gli stessi treni col pagamento di una mancia all'anno).
Insieme ai lavoratori dipendenti anche le imprese col pagamento dell'imposta regionale sulle attività produttive contribuiscono a pagare le fs col contratto di servizio.

Quindi i soldi pubblici vanno gestiti con oculatezza e se un servizio non vitale è sottoutilizzato, questo và abolito.

Quindi i treni della mezz'ora da Bologna a Marzabotto vanno eliminati.

E i treni risparmiati e con essi i soldi vanno riottimizzati per migliorare i treni dell'ora da Bologna a Porretta e viceversa ELIMINANDO la fermata di Castelbole che non usa nessuno (ma vi pare che uno che abita a Casteldebole, per andare in centro prenda un treno che va in stazione quando col 19 arriva direttamente in centro senza cambi di mezzo di trasporto)?.

Ripeto: nell'ambito di un'area metropolitana è folle pensare che Marzabotto Lama Pontecchio possano rientrare in quell'area.

E' ora di smettere di pensare di vivere di rendita di posizione nascondendosi dietro i politici e politicanti.

Viva i tecnici e non i parolieri.

Anonimo ha detto...

Peccato che vi sia sempre qualche filosofo da bar che spara le sue a prescindere dall'oggetto......e poi insiste anche.....

Cesare Zecca ha detto...

> io andrei a leggere marzaforum...ma va là
Ognuno si legge ciò che si merita.

Senti, paroliere, qui continui a smenarla col tagliare i treni della mezzora su Marzabotto.
Questa politica IDIOTA di tagliare le ferrovie per favorire il traffico su gomma ha condotto allo sfascio pluridecennale della mobilità e a vari disastri correlati.

Tra l'altro, esperto di briscola, nell'ambito dell'esercizio ferroviario, è noto che in caso di precipitazioni nevose abbondanti è necessario AUMENTARE il traffico sulla rete per tenere sgombra la sede e pulita la catenaria (ci sono corse a vuoto ad hoc di convogli come documentato qui) e NON il contrario cioè i tagliare corse (siano anche quelle della mezzora e decine di altri convogli) come è stato fatto arrivando a questa crisi.
Questa sono le buone pratiche tecniche in ambito ferroviario.

> Quindi i treni della mezz'ora da Bologna a Marzabotto vanno eliminati.

Nooo.
o – i treni della mezzora vanno estesi fino a Porretta;
o – devono essere istituite delle corse BO – PT;
o – bisogna raddoppiare la linea subito fino a Sasso;
o – bisogna istituire raccordi merci/mini scali intermodali per ogni insediamente industriale (Pontecchio, Sassatello, Lama di Reno, Vergato e Silla... e togliere i TIR dalla Porrettana;
o - bisogna istituire corse notturne almeno fino a mezzanotte;
o - bisogna disincentivare e ostacolare in ogni modo il traffico su gomma.

> Quindi i soldi pubblici vanno gestiti con oculatezza
> e se un servizio non vitale è sottoutilizzato, questo và abolito.

Senti mo', ora ti faccio 'na domandina semplice semplice.

I costi folli di salatura e di spazzamento neve della rete stradale cresciuta tumoralmente (ad esempio tra Sasso e Casalecchio ci sono 5, zio cane lurido, 5 corsie stradali per senso di marcia e solo 1/2 binario, rapporto di 10 a 1!!!) chi le paga?
I contribuenti belgi? lo zio Franco? i coreani del sud? O rientrano nei costi sopportati dall'erario italiano?
Allora, se spendi 1 per le ferrovie e 100 per le strade, testina di vitello, inizi a tagliare su 1 o inizi a tagliare su 100?
Il salasso stradale (solo nel comune di 12M€ per pochi giorni) sono o non sono a carico dell'erario?
Perché non inizi a smenarla col taglio degli spazzaneve che è costato follie?
Perché non vai dai politicastri bolognese e li costringi a tagliare il prossimo spreco immane per 'sta bojata del People Mover che è aumentato di altri 20M€ ancora prima di iniziare? La batosta del Civis non è stata sufficiente, si persevera!! Il collegamento ferroviario con l'aereoporto (siamo sempre lì ferrovie no, cazzate demenziali sì) sarebbe costato 1/10 e ovviamente non si fa.

Voler tagliare le briciole destinare alle ferrovie quando ci sono sprechi colossali, dilapidazione dello scarso denaro pubblico investito con un esercito di mezzi e macchine per la viabilità su gomma e altre idiozie come lo definiamo?
Come quell'attegiamento di coglioni che risparmiano sui pelati comprando porcherie cinesi per comprarsi l'i-cazz oppure il SUV.

Il problema dello sfascio italico è proprio che questo parolame da bar sport, la politica populista demagogica da comari del ballatoio, come il taglio alle ferrovie e vagonate di soldi per il trasporto su gomma e centinaia di altri casi di antipolitica del genere è diventato pratica cialtronesca comune nella gestione della cosa pubblica.

Spero che aumenti la crisi! Prima o poi chissà se le masse di tonti inizieranno a capire se continuare a tagliare sul necessario ed utile e continuare a dilapidare risorse su superfluo e dannoso.

Anonimo ha detto...

Ma bravo mio mazziere, finalemnte ha capito che i treni della mezz'ora cosi' impostati non hanno diritto di esistenza.

Per maraforum se lo merita chi lo legge..quindi lei se lomerita tutto.

Poi in tema di infrastrutture strategiche, nenache i no tav potranno piu' di tanto impedire la costruzione della linea FERROVIARIA).

Per quel riguarda il far passare piu' treni per togliere la neve è una c.....ta all'ennesima potenza.

Basta fa girare alcuni treni dotati di spartineve con motrice a benzina (haaaaa inquinamento) nel caso vi siano problemi di alimentazione elettrica derivata dai peti e non dal petrolio come quello che potete ammirare collegandovi al sottonotati sito:

http://www.youtube.com/watch?v=LTbXVjjfs2I

http://www.youtube.com/watch?v=9dSc2KWPv5g&feature=endscreen&NR=1

io sostengo che si debba tagliare sugli sprechi e i treni della mezz'ora sono scandalosamente uno spreco cosi' come sono stati ideati.

Anonimo ha detto...

Sig Cesare, lo lasci stare!
Non vede che questo è l'unico modo che ha per sfogare un pò della più che evidente frustrazione in cui è confinato?
Parliamo di cose serie per favore, cosi come la puntuale ed utile informazione del sig. Sergio Salsedo merita.
Se poi qualcuno vuole ragliare mica si può impedire. L'importante è non fargli compagnia.

Anonimo ha detto...

Lei psico del nulla di confinato ha le scimmie urlatrici.

Anonimo ha detto...

Aggiungo che la razza vostra si distingue sempre su come applica la democrazia e il rispetto delle opinioni altrui. COMPLIMENTI!!!!!
Meno male che il Signor FABBRIANI pubblica puntualemnte tutto (compreso le bestemmie del Sig. Zecca) e del suo amico del 18.2.2012 ore 18,09.

Anonimo ha detto...

http://notiziefabbriani.blogspot.com/2011/02/dal-28-febbraio-la-toscana-sara-piu.html

la Regione Toscana ha compiuto un atto di diligenza come un Buon padre di Famiglia

Anonimo ha detto...

Mi aspetto che l'omologo della Regione Emilia Romagna attui la stessa cosa (senza sostituire con autobus giacchè c'e' già la linea 92 e i treni dell'ora Bologna Porretta)ELIMINANDO DEFINITIVAMENTE i treni della mezz'ora da Bologna a Marzabotto perchè sottoutilizzati.
Non solo, spero che prenda provvedimenti acchè il personale in pensione, i loro conviventi comincino a pagare il prezzo pieno dei biglietti e abbonamenti per viaggiare sui treni regionali legati da contratto di servizio e quindi finanziati dai cittadini e imprese residenti nella Regione.

Poi sui Pendolini facciano quel che vogliono. (FS è pur sempre Società per Azioni anche se l'Azionista è un ministero della Repubblica Italiana)

Anonimo ha detto...

http://notiziefabbriani.blogspot.com/2011/02/ferrovia-porrettana-lassore-regionale.html

Bilancio: questa è la motivazione con cui l'Assesore Peri dovrà ELIMINARE DEFINITIVAMENTE i treni della mezz'ora da Bologna a Marzabotto.

Egli utilizza i soldi altrui tenendo in piedi dal 2004 questi treni sottoutilizzati.

Se li finanzino coloro che ci tengono tanto a questi treni lasciando gli altri cittadini utenti la possibilità di spender meglio i pochi soldi a disposione per migliorare la situazione materiali rotabili (come si dice tecnicamente).

Anonimo ha detto...

http://demetra.regione.emilia-romagna.it/al/monitor.php?vi=att&dl=7663c7f0-b665-b2f1-d8e0-4f425ca217b8&dl_id=2&dl_t=html&dl_a=y&ev=0

QUI SOPRA UN'ALTRA INTERROGAZIONE REGIONALE SUL TEMA DEI RITARDI E SOPPRESSIONI E DEVOLUZIONE AGLI ABBONATI (ALMENO QUI I FERROVIERI IN PENSIONE NON BECCANO UN EURO) RIVOLTA AL SIG. PERI

Anonimo ha detto...

questo scandalo deve finire. non è piu' possibile che gente viaggi gratis sui treni pagati col contratto di servizio con la Regione mediante i soldi della fiscalità generale (vedi irper regionale)

http://www.ferservizi.it/cms/v/index.jsp?vgnextoid=8c9cbfc1609ca110VgnVCM1000003f16f90aRCRD

Cesare Zecca ha detto...

> non è piu' possibile che gente viaggi gratis [...] mediante i soldi della fiscalità generale

Giusto e vero vero e giusto.
Dalla finestra vedo un tot di autoveicoli che stanno viaggiando scandalosamente gratis sulla statale Porrettana e altre strade comunali qui sotto, a carico di tutti i contribuenti.
Che scandalo, vergogna!!

Non è più possibile che ciò venga fatto coi soldi pubblici.
E' urgente quanto prima istituire i pedaggi su tutte le strade.

E' ora di finiamola!

Anonimo ha detto...

e' cambiato lo spacciatore

Anonimo ha detto...

http://demetra.regione.emilia-romagna.it/al/monitor.php?vi=att&dl=7d358b9d-03fb-eebc-7592-4f44bce91f28&dl_id=2&dl_t=html&dl_a=y&ev=0

Anonimo ha detto...

http://notiziefabbriani.blogspot.com/2012/02/ferrovia-porrettana-da-lunedi-27.html

Anonimo ha detto...

Anonimo ha detto...

"Basta fa girare alcuni treni dotati di spartineve con motrice a benzina"

Mi sa che il nostro caro amico anonimo fumatore di sostanze erbacee non meglio definite conosce le ferrovie come Belen Rodriguez conosce la tecnica dell'uncinetto, non esistendo locomotori a "benzina" in Italia.

Del resto se la linea è in criticità, ci sono -15 gradi e la catenaria che eroga elettricità alle locomotive è ghiacciata e rischia di cadere è logicissimo mandare un treno trainato da una locomotiva elettrica a fare da spartineve e controllo linea... che se cade tutto rimane in mezzo alla bufera siberiana e occorre soccorrerlo con un altro locomotore.

...è come mandare a recuperare uno che è finito in acqua al mare da un bagnino che non sa nuotare: sei un genio.

Anonimo ha detto...

Si Copi e incolli questa stringa e mi dica se questo treno va coi coi peti o con carburante:

http://notiziefabbriani.blogspot.com/2012/02/ferrovia-porrettana-meno-ventotto-corse.html

La bufera è quella che Lei nel cratere della scatola cranica. Qui non siamo in Siberia e il passaggio di questi treni va fatto costantemente come quegli sclerotici che ogni secondo vanno a pulire il vialetto mentre nevica perchè se no si intristiscono se non vedono le mattonelle.

Ma Lei frequenta lo stesso bar del Signor Zecca Immagino.

Devo dire al barista di cambiare gradazione nelle bibite.

Anonimo ha detto...

ROTFL! ...da quale pulpito si ciancia di sclerosi!

Anonimo ha detto...

A volte lasclerosi serve a non lasciare l'ultima parola ai commenti vacui.

Cesare Zecca ha detto...

> Qui non siamo in Siberia e il passaggio di questi treni va [...]

Ingegnere ferroviario subito!!
Più ingegneria ferroviaria per tutti, compresa la zia Pina, Toni e anche gli amici del circolo Briscola Plus!
:)

Anonimo ha detto...

Zecca allora mi dica:
cosa era quella polvere bianca sopra le Sue sfrappole?

Anonimo ha detto...

Oggi 29 febbraio 2012, ore 12,58, stazione di Bologna. Arriva da Marzabotto uno dei treni della vergogna della mezz'ora: udite udite!!!!

Treno bipiano TAF Treno Alta Frequentazione.

R I P E T O: B I P I A N O!!!

Si aprono le porte.....ESCONO IN 9 PASSEGGERI.

V O M I T E V O L E !!!!!

Anonimo ha detto...

http://demetra.regione.emilia-romagna.it/al/monitor.php?vi=att&dl=2297ca24-c18f-9a16-2d37-4f5f4d3f3cba&dl_id=2&dl_t=html&dl_a=y&ev=0

Anonimo ha detto...

http://demetra.regione.emilia-romagna.it/al/monitor.php?vi=att&dl=c1f9d530-497a-cf23-fff1-4f5f6b38b56f&dl_id=2&dl_t=html&dl_a=y&ev=0

Anonimo ha detto...

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/03/19/trenitalia-vuol-pagare-danni-maltempo-causa-forza-maggiore/198684/

i soldi in meno li possiamo recuperare ELIMINANDO LA VERGOGNA dei treni da Bologna a Marzabotto che viaggiano scandalosamente vuoti.