Zuntini affonda: "Immobilismo Giunta sul tema". All'indice soprattutto il piano rimozione barriere architettoniche e relativo bando. Dal Diversity Team la replica: "Siamo all'opera"
Dubbio invia per la pubblicazione un testo di Nicola Servillo:
Sono passati ormai due mesi da quando la consigliera
comunale dem, Cristina Ceretti, ha
rinunciato alle deleghe sulla “famiglia, disabilità e sussidiarietà
circolare”. D’allora cosa è cambiato? L'Assessore Luca Rizzo Nervo è
ora responsabile delle questioni legate alla disabilità, mentre Erika
Capasso si occupa della sussidiarietà sociale. Secondo Manuela Zuntini- vicepresidente
del consiglio comunale, e coordinatrice cittadina di Fratelli D'Italia -la
città sarebbe "molto indietro" e "non ha fatto niente in due
anni" per affrontare la problematica delle barriere architettoniche e la
promozione delle pari opportunità per i cittadini con disabilità. Accuse alle
quali replica chi è ora al lavoro sul tema, come Maximiliano
Ulivieri, membro del Diversity
Team del comune di Bologna.
Piano rimozione barriere architettoniche
Gli ultimi grandi provvedimenti intorno alla
disabilità risalgono circa a fine del mandato dell’ex sindaco Virginio Merola,
nel luglio 2021. Ai tempi esisteva la figura del Disability Manager, Egidio
Sosio , il quale aveva affiancato il consiglio nella stesura e approvazione di
un piano di riforma edilizia per rendere negozi ed
edifici pubblici accessibili ai cittadini con sedie a rotelle. Il
piano elencava una serie di requisiti e norme che, a seconda delle
caratteristiche degli accessi, imponeva l'aggiunta di uno scivolo o
dell'abbattimento dello scalino che separava il marciapiede dall'entrata. Incluso
nel provvedimento c'era un bando per le attività commerciali del centro
della zona T dal valore di 100.000 €, offerti dalla Camera di Commercio di
Bologna a fondo perduto, a disposizione degli esercenti che volessero
chiedere un contributo e procedere ad abbattere le barriere architettoniche. In
queste linee guida per la ‘vivitabilità’ degli edifici aperti al pubblico la
deadline era fissata a due anni; quindi, settembre 2023, data entro la
quale i negozi potevano presentare domanda e adeguarsi. Scaduto il termine
sarebbero dovute partire le sanzioni.
Con l’elezione del sindaco Matteo Lepore non è stata
confermata la figura del ‘Disability manager’ che sarà in seguito sostituita
dal 'Diversity
Team', ma non prima di febbraio 2023. Secondo la consigliera
all'opposizione, la rimozione del Disability Manager sarebbe da imputarsi al
fatto si ritenesse "superflua tale figura" e che con la sua
sparizione si fossero "lasciate in panne le associazioni cittadini
che avevano quel referente”.
Addio al Disability manager unico
La meloniana accusa poi il Comune di non “non
aver pubblicato” il bando contributo rimozione barriere, già
approvato, provocando uno stallo. "Fin dall'inizio del mandato il
gruppo di Fratelli D’Italia in consiglio, in primis Marta Evangelisti (quando
era ancora in consiglio comunale ndr), e io stessa - aggiunge Zuntini -
abbiamo richiesto la reintroduzione della figura del Disability manager e abbiamo
spesso sollevato la questione della pubblicazione dei bandi,
chiedendo anche perché non facessero informazione sulla norma del regolamento
edilizio".
Ad oggi - continua Zuntini - per due anni e mezzo
l'amministrazione non ha fatto niente, lo stanno ribadendo nelle riunioni
della Consulta per l'handicap, che in questi giorni poi sono anche abbastanza
frequenti, dove io partecipo come consigliere”. “Arrivati al 29 di
settembre 2023, data in cui scadeva la data per l'adeguamento (degli
edifici per l'abbattimento delle barriere, ndr), e sarebbero potute partire
anche le sanzioni ai negozianti, cosa han fatto? Ovviamente - affonda Zuntini -
per non essere infamati hanno fatto una delibera dicendo che le sanzioni
venivano sospese e che procederanno a rivedere ulteriormente le linee guida.
Quindi allungando ulteriormente i tempi.
Abbiamo
verificato l’accessibilità del centro di Bologna per un disabile. Ecco come è
andata | VIDEO
Ulivieri: "Diversity team è al lavoro"
Accuse alle quale replica Maximiliano
Ulivieri, membro del Diversity Team del comune di Bologna. Sul piano
accessibilità edifici sottolinea come ci sia "una pecca sull’aspetto
informativo nel senso che pochi negozianti sanno di questo nuovo
regolamento ed è difficile fare arrivare il messaggio", ma "su
questo aspetto si sta provvedendo". E rassicura che - al netto dei
ritardi - adesso "il progetto è ripartito alla grande anche grazie a
Diversity team”, attivo da febbraio 2023. Per quanto riguarda la figura del
Disability manager il motivo della sua rimozione (a favore del Diversity
team) è perché - spiega ancora Ulivieri - “sembrava un po’ riduttivo avere solo
una persona che si occupasse di tutta la disabilità e le discriminazioni, per
questo il sindaco ha preferito formare un gruppo che fosse più diversificato e
lavorasse in maniera intersezionale, ma soprattutto si occupasse
dell'ampliamento dello Spad, lo sportello antidiscriminazioni. Ed è quello che
stiamo facendo. E spero che nel giro di poco tempo riusciremo a mettere
all'interno dello Spad anche le discriminazioni che riguardano le persone con
disabilità.
"Ricordo che – continua il Diversity manager -
non è neanche un anno che siamo, diciamo esistenti. Quindi non è che in un anno
si possano modificare tutte le cose che non funzionano ora perché anche
nell'altra amministrazione tante cose non andavano bene.” Per quanto riguarda
il tema del rallentamento e la “sospensione” delle multe, Ulivieri ha
giustificato la decisione apportandola ad una legittima necessità di modificare
il testo visto il tema “complicatissimo”. “Invece di iniziare a fare le multe
cerchiamo intanto di parlare bene col pubblico e gli esercenti, e
solo dopo presentare le eventuali multe” ha chiosato. I primi risultati sono
dietro l'angolo: "la mia prima vittoria da Diversity Manager - conclude
Ulivieri - è che in questi giorni monteranno il servoscale nella scuola dove va
mia figlia in cui non potevano accedere persone in carrozzina. Erano anni che
lo chiedevano e finalmente ci siamo riusciti."
Contributi barriere architettoniche anche per
edifici privati
Sul tema barriere architettoniche Ulivieri ricorda
anche che si può richiedere il contributo per abbatterle anche
per gli edifici privati , come indicato nelle linee
guida per lavori ancora da eseguire in edifici progettati prima
dell'11 agosto 1989. Si può fare domanda entro le ore 12 del 1° marzo
di ogni anno per rientrare nel bando dell’anno in corso. Le domande
presentate dopo il 1° marzo rientreranno nella graduatoria dell’anno
successivo.In ogni caso va presentata la domanda
obbligatoriamente prima di dare inizio ai lavori.
Chi può fare richiesta? Le persona disabile, il
tutore, il curatore, l'amministratore di sostegno , i genitori per il
minore disabile. Tra i documenti necessari il certificato di invalidità o 104
oppure certificato di un medico, un documento di identità di chi presenta
la domanda, l'Isee del nucleo familiare (per la sola graduatoria regionale),
la copia del verbale dell'assemblea condominiale (per lavori nelle parti
comuni) e il benestare del proprietario (se si risiede in affitto). (Qui
tutti i dettagli)
Cinema
Modernissimo, Ulivieri: "Per una persona disabile è un’impresa"
Cosa è il Diversity Team
Il Diversity Team comprende le figure dei Diversity
Manager, esperti commissionati dal consiglio comunale che si occupano di
diritti lgbt, politiche di genere e pari opportunità. Il gruppo collabora con
l'Ufficio Diritti e Città Plurale per promuovere una gestione inclusiva di
tutte le forme di diversità. Il loro obiettivo principale è migliorare
l'accessibilità dei servizi pubblici e promuovere una rappresentatività più
equa della popolazione residente all'interno del personale comunale. In questo
modo, si cerca di aumentare la presenza di gruppi sotto rappresentati
all'interno dell'organizzazione. Inoltre, svolgono un ruolo chiave
nell'assistere l'amministrazione nel progetto di espansione dello Sportello
Antidiscriminazioni (Spad).
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