Impianto di biometano voluto da allevatori e agricoltori con il sostegno dell’amministrazione comunale. Un esempio da seguire.
Ci sono allevatori, agricoltori e contoterzisti
dietro la realizzazione, entro il 2025, del nuovo impianto di biometano nel
comune di Montechiarugolo nel parmense, alimentato solo da deiezioni animali,
sottoprodotti agricoli e agroindustriali tra cui polpe surpressate di
barbabietola e buccette di pomodoro.
Il progetto promosso dalla Confederazione dei
bieticoltori-CGBI, fortemente sostenuto dal Comune di Montechiarugolo, produrrà
ogni anno 3 milioni di metri cubi di biometano agricolo riducendo l’emissione
in atmosfera di 8.500 tonnellate di CO2. Non solo. L’impatto positivo
sull’ambiente è dato anche dall’uso agronomico del digestato derivato dal
processo di digestione anaerobica: un prodotto naturale dall’alto valore
fertilizzante in grado di favorire la transizione agro-ecologica, aumentare la
sostanza organica del suolo e sostituire il concime chimico.
Le stalle del territorio potranno quindi destinare
all’impianto tutti gli effluenti zootecnici prodotti attestando, da un lato,
l’abbattimento delle proprie emissioni anche quelle odorigene, dall’altro la
riduzione di oltre il 50% dell’azoto contenuto nei liquami trattati prima dello
spandimento sui terreni aziendali. Ne scaturirà un nuovo sistema agricolo più
sostenibile.
«Vogliamo produrre energia pulita garantendo
l’integrazione del reddito degli allevatori coinvolti e ottimizzando la
gestione dei reflui zootecnici, con ricadute sul territorio in un’ottica di
economia circolare. Il biometano ottenuto - osserva Gabriele
Lanfredi, presidente della Confederazione dei bieticoltori-CGBI – potrebbe
essere utilizzato anche da imprese locali e dalla stessa amministrazione
comunale».
L’impianto con una capacità produttiva di 350 metri
cubi/ora verrà progettato, costruito e gestito dalla “Montechiarugolo
biometano”, società agricola consortile che riunisce: 12 allevamenti di bovine
da latte per il Parmigiano Reggiano situati nel raggio di dieci chilometri
dalla sede del nuovo biodigestore che conferiscono liquame e letame per poi
ritirare la spettante quota di digestato, un’azienda contoterzista impegnata
nella logistica integrata e nello spandimento del digestato già trattato nel
rispetto dei limiti di azoto al campo previsti dalla normativa vigente e le
cooperative Coprozuccheri e ANB Coop aderenti alla Confederazione dei
bieticoltori-CGBI. A queste ultime spetta lo sviluppo concreto del progetto,
l’apporto delle necessarie risorse finanziarie e garanzie bancarie. Le
cooperative si occuperanno anche della gestione amministrativa e societaria,
della fornitura di sottoprodotti agricoli diversi dai reflui zootecnici incluse
barbabietole a uso energetico.
Così il sindaco del Comune di Montechiarugolo,
Daniele Friggeri: «La notizia della costituzione della nuova società
“Montechiarugolo Biometano” è per noi un grande risultato. Il progetto nasce da
anni di lavoro, in cui la nostra Amministrazione ha sempre creduto, e
rappresenta uno degli obiettivi più sfidanti del programma di mandato. Il
nostro sogno è quello di vedere una filiera agricola che, oltre a produrre
ricchezza, sappia anche produrre sostenibilità, e che con questo intervento si
riesca a rendere il nostro Comune il primo Comune denitrificato all’interno
dell’area di produzione del Parmigiano Reggiano». Si punta sugli effetti
socio-economici positivi, diretti e indiretti: «Il Parmigiano Reggiano di
Montechiarugolo potrebbe diventare il primo da filiera circolare e allo stesso
tempo potremo garantire ai nostri cittadini campi concimati senza cattivi odori
con l’impiego di ammendanti certificati, liberando aria e acqua da nitrati e
nitriti. Per noi è davvero un sogno – conclude il sindaco Friggeri -
speriamo di poterlo concretizzare a breve».
Come sottolineato dall’assessore all’Ambiente,
Maurizio Olivieri, «l’Amministrazione ha inserito nei suoi programmi e nei
suoi strumenti questo tipo di impianti da oltre 15 anni oramai ed ha lavorato
per la loro realizzazione, convinta dei benefici ambientali, soprattutto sulle
falde, sull’acqua e sulle emissioni, ma anche dal punto di vista energetico.
Pertanto non si può che guardare con interesse alle iniziative che raccolgono
questa progettualità e vanno nella direzione di rendere più sostenibili le
filiere produttive del nostro territorio. Ritengo particolarmente positivo che
l’iniziativa parta dalle aziende, che abbiamo fatto di tutto per sensibilizzare
in questi anni. Seguiremo perciò con favore ma anche con la doverosa attenzione
– aggiunge l’assessore all’Ambiente del Comune di Montechiarugolo - i prossimi
passi dell’iter autorizzativo dell’opera».
Partner tecnologico dell’operazione è la società
Bio.Methane.Hub (BMH), costituita dalle cooperative CGBI in virtù della loro
esperienza decennale nel comparto biogas che le ha portate a gestire 23
impianti diventando così il principale operatore del mercato nazionale.
CGBI - Confederazione generale bieticoltori italiani
CGBI nasce nel 2012 dall’unione delle associazioni
bieticole ANB (Associazione nazionale bieticoltori) e CNB (Consorzio nazionale
bieticoltori), oggi rappresenta 5.200 aziende agricole e zootecniche. La
Confederazione dei bieticoltori ha consolidato la propria presenza nel comparto
agro-energetico italiano con la realizzazione di 23 impianti biogas. Per la
filiera biometano ripropone, con una visione più ampia, ciò che è stato
realizzato in dieci anni dal gruppo nel biogas: un progetto unico in Europa che
ha consentito di valorizzare a fini energetici il prodotto dei soci e il
sottoprodotto degli zuccherifici, le polpe di barbabietola, incrementando così
il reddito dell’agricoltore.
Le società che fanno capo a CGBI – Anb Holding, Anb Coop, Eurocover, Coprozuccheri, Apros, Coop Aib, Terrae Spa, Bio.Methane.Hub –, operano in diversi rami d’attività: barbabietole da zucchero, proteoleaginose, erba medica, biogas, biometano, biomasse e fotovoltaico agricolo. Bio.Methane.Hub è la società partner del gruppo per la fornitura di servizi dedicati allo sviluppo del biometano, si rivolge a tutto il comparto mettendo al servizio delle imprese competenza ed esperienza, un teamdi tecnici altamente professionali.
www.cgbi.it
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