martedì 23 gennaio 2024

Il fiato sul collo a chi affitta camere del centro storico di Bologna

Controlli della Guardia di Finanza a chi riscuote in nero il corrispettivo per  locazioni  di immobili: B&B e affittacamere del centro storico evadono il fisco per oltre 950mila euro


 

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza informa:

 

Controlli della Guardia di Finanza di contrasto al fenomeno degli affitti in nero e delle locazioni brevi irregolari nel centro storico della città.

Di recente sono stati individuati due Bed & Breakfast qualificabili come evasori totali, situati nei pressi del parco della Montagnola, che offrivano servizi di pernottamento e prima colazione e che in 5 anni hanno omesso di dichiarare al Fisco complessivamente oltre 700 mila euro di reddito.

Le due strutture, di cui una gestita da una donna di origini thailandesi, risultavano particolarmente attive nei periodi concomitanti alle manifestazioni organizzate presso il polo fieristico di Bologna, offrendo anche pacchetti promozionali collegati a specifici eventi.

Anche un affittacamere situato nella medesima zona è stato recentemente controllato in quanto risultava attivo sui principali portali web di prenotazione (quali Booking ed Airbnb) con numerose recensioni, omettendo tuttavia di dichiarare i redditi conseguiti negli ultimi anni per circa 250 mila euro.

Dall’avvio dell’iniziativa, in collaborazione con il Comune di Bologna, nel corso del 2023 sono stati, tra l’altro, svolti controlli fiscali nei confronti di 3 società che hanno gestito complessivamente, nei ultimi tre anni, oltre 50 appartamenti di proprietà di privati, concessi in locazione breve tramite i portali telematici e nei confronti di 13 tra Bed & Breakfast e Affittacamere che operavano totalmente “in nero” o che, comunque, dichiaravano meno della metà dei propri guadagni.

Le attività eseguite hanno consentito, ad oggi, di recuperare a tassazione oltre 3,6 milioni di euro di redditi derivanti dalle locazioni e dagli affitti brevi. Nel corso degli accertamenti i gestori hanno manifestato un’ampia collaborazione ed hanno iniziato ad aderire ai rilievi effettuati con il versamento all’Erario degli importi dovuti.

Il contrasto al fenomeno degli affitti in nero e delle locazioni brevi irregolari è da inquadrare come attività complementare a quella svolta dalla Guardia di Finanza anche a livello centrale nei confronti dei grandi colossi del web e risponde alla duplice esigenza di tutelare il mercato delle locazioni immobiliari a breve e lungo termine, al fine di proteggere gli studenti e i lavoratori in cerca di sistemazioni abitative regolari, e di costituire un presidio di legalità fiscale nello specifico settore, che risulta in costante crescita nel particolare

4 commenti:

Anonimo ha detto...

EMILIA-ROMAGNA, REGIONE DI SPERIMENTAZIONE DELLE NUOVE POLITICHE REPRESSIVE
La rossa Emilia-Romagna è una delle regioni italiane che applica con grande entusiasmo i protocolli repressivi della nuova "normalità" orwelliana:
- ZTL a tutto spiano con obbligo dei 30 km/h, tra poco anche a Reggio Emilia
- Autovelox come se non ci fosse un domani
- censura e repressione del libero pensiero in nome del politicamente corretto e in difesa della propaganda UE e NATO (la negazione della sala civica a Modena per un evento filorusso è solo un episodio di censura tra i tanti accaduti in regione)
- adozione dei protocolli sanitari anticontagio in numerose strutture ospedaliere della regione, nonostante la stessa OMS abbia dichiarato finita la pandemenza.
Potrei continuare con l'elenco, ma ciò che è chiaro è che in questa regione si respira un'aria pesante. Chi vive qui avverte un soffocamento, un'asfissia dovuta al conformismo e

Anonimo ha detto...

Potrebbe sempre cambiare regione.... Stia tranquillo!... non ne sentiremo la mancanza.

Anonimo ha detto...

...e?

Anonimo ha detto...

...dev'essere asfissiato...