Mancavano 3 settimane al termine, ma Lavinia aveva fretta di nascere. Grati i genitori al personale sanitario
Foto d'archivio |
Alle 10.30 di domenica 14 gennaio,
dopo la rottura delle acque, mamma Marianna e papà Enrico si precipitano in
auto per raggiungere al più presto l’Ospedale Maggiore, punto nascita dove la
donna era già stata presa in carico per la futura nascita.
Dopo 5 minuti di viaggio, i giovani
genitori si rendono conto che il tragitto da Savigno (luogo di residenza della
famiglia) all’Ospedale Maggiore è troppo lungo. “Temevo che la piccola nascesse
in macchina” spiega la neomamma “così insieme al papà abbiamo scelto di
fermarci all’ospedale di Bazzano”.
Non appena varcata la soglia del
Pronto soccorso, il personale sanitario si è subito reso conto dell’imminente
parto, provvedendo immediatamente a supportare la mamma e ad accogliere la
piccola.
In meno di 3 minuti Lavinia è venuta
alla luce nel Pronto soccorso di Bazzano. “Ringrazio tutto il personale
sanitario per la pronta assistenza al parto. Sono stati molto bravi, non si
aspettavano che Lavinia nascesse così in fretta” chiosa mamma Marianna.
“Il personale in servizio ha vissuto
con grande emozione l’evento, mostrando rapida capacità di risposta e grande
competenza, per un evento che è raro osservare in un Pronto Soccorso di un
ospedale Spoke” spiega Grazia Pecorelli, Direttrice Pronto soccorso Ospedali
Spoke dell’Azienda USL di Bologna.
Dopo il parto la piccola Lavinia
insieme alla sua mamma sono state trasferite all’Ospedale Maggiore di Bologna
per gli opportuni controlli.
“La bimba sta bene” aggiunge Franco
Antonio Ragusa, Direttore della Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale Maggiore
di Bologna. “Il parto precipitoso è un evento che si stima affligga l’1-3% dei
parti e consiste in un travaglio ed un parto con una durata inferiore alle 3
ore”. “In questo tipo di parti – precisa il Direttore – è necessario prestare
un’assistenza puntuale, tempestiva ed efficace poiché essi sono gravati da un
maggior numero di complicanze. Dunque, un plauso particolare al personale del
Pronto soccorso di Bazzano che ha efficacemente assistito la mamma e la piccola
Lavinia”.
Ad attendere a casa la piccola, con tanta voglia di conoscerla, c’è anche la sorella maggiore, Ginevra, di poco più di 2 anni.
Azienda USL di Bologna
L’accaduto ha sollecitato un intervento a Marta Evangelisti (FDI): “ La nascita di Lavinia a Bazzano dimostra la necessità dei punti nascita".
Evangelisti scrive:
Benvenuta alla piccola Lavinia e felicitazioni ai genitori ed alla sorellina.
Un grande plauso al personale del PS di Bazzano che ha saputo prontamente intervenire e fornire un’assistenza adeguata e tempestiva. L’evento conclusosi positivamente non può però non farci riflettere sulla importanza della permanenza dei Pronto soccorso nei presidi di provincia, soprattutto quando sono a distanza di oltre un’ora di strada dall’ospedale Maggiore e di quanto sarebbe utile riaprire i punti nascita. Dove i professionisti sono formati ed hanno competenze, dove è il tempo del viaggio che può mettere a rischio la vita, deve poter essere possibile partorire, anche in deroga ai numeri. Per questo non perderemo di vista gli accessi agli atti che unitamente alle interrogazioni abbiamo sottoposto alla Regione per sapere se davvero vi è stata e vi è l’intenzione di riaprire i punti nascita come ha promesso Bonaccini in campagna elettorale.
Nessun commento:
Posta un commento