Il bambino aveva fretta di nascere e i volontari Silvia e Mauro con grande professionalità lo hanno assecondato. Il neonato e la mamma sono in ottima salute.
Sabato scorso 20 gennaio, all’1 del mattino il 118 ha
chiesto l’intervento della Pubblica Assistenza di Vado presso il Centro
Accoglienza di Trasasso per il trasferimento al Maggiore di un donna al termine
di una gravidanza.
In soli 15 minuti l'equipaggio, formato da Silvia
Ballotta e Mauro Minarini ( nella foto) è giunto sul
posto. La donna era in fase di piene contrazioni. Hanno quindi chiesto l’intervento
di un medico e di un infermiere che però, per le condizioni metereologiche difficili,
hanno impiegato un tempo non breve. Nell’attesa del loro arrivo l'equipaggio dei
volontari si è preparato ad affrontare ogni situazione si dovesse presentare poiché
la giovane donna era in procinto di far nascere il suo secondogenito.
Infine, all'arrivo del soccorso medico avanzato è
stato deciso di caricare la donna in
ambulanza per poter raggiungere l'ospedale il prima possibile, ma, la
soccorritrice Silvia, resasi conto che il parto era imminente e che la voglia
del bambino era quella di nascere proprio in quel momento, ha accompagnato l’evento.
Alle 2.30 di sabato notte all'interno
dell'ambulanza di Vado, davanti al centro accoglienza di Monzuno, è venuto alla
luce un bel bambino.
Dopo le valutazione necessarie per la salute della
mamma e del neonato l’equipaggio di ‘provetti’ ostetrici ha provveduto al trasferimento
all'Ospedale Maggiore.
“E' il secondo parto in questi anni che la Pubblica di Vado affronta ed è sempre un'emozione bellissima”, sottolineano i volontari e il sindaco di Monzuno, Bruno Pasquini, aggiunge; “La nostra Pubblica è una grande risorsa, è importantissima. Sono volontari e sono sempre disponibili ad accorrere ad ogni chiamata e inoltre sanno risolvere i problemi che si presentano con capacità, altruismo e generosità. Questo parto ne è un esempio.”
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