di Roberto Brusori
Sì, nelle mani di Franca Calzolari ( nella foto) la terra creta diventa opera d’arte e si trasforma in vaso, piatto ornamentale, statuetta, quadro e tanto altro. Sempre guidata dalla sua capacità artistica, con passione dà poi forma e vita alle sue opere dipingendole con efficacia. Le sue creazioni sono molto apprezzate e ricercate per abbellire un mobile, una parete o per un arricchimento artistico alla base dell’albero di Natale o per un regalo unico nel suo genere.
Franca è nata con la passione del ‘creare’. Già da bambina, anziché giocare con i coetanei, plasmava la terra e realizzava oggetti da mettere nella casa della sua famiglia. La sua marcata vena artistica e la preferenza per la ceramica, l’ha indirizzata a scegliere un percorso scolastico che l’ha portata a diplomarsi a Bologna in Ceramiche Artistiche.
Con il marito acquistò e gestì un bar, cui seguirono altri lavori, tenendo nel cassetto il suo diploma artistico. Finchè negli anni ‘90 si trasferì a Valle, la piccola frazione di Monzuno, acquistò un podere che stava andando in malora,
lo ristrutturò e nel ripostiglio degli attrezzi agricoli ricavò un suo laboratorio.
Concretizzò poi il suo grande sogno con l'acquisto di un forno per la cottura
della terra e la sua arte divenne opera con la realizzazione di lavori in
ceramica creati anche da disegni su commissione.
Ancora oggi la signora Franca, che da un po’ ha superato le 70 primavere, crea le opere che la sua indole artistica le suggerisce (di cui alcune nelle foto).
Il suo laboratorio è divenuto anche sede di una mostra permanente dove si possono ammirare le sue ceramiche e godere della raffinatezza e dell’eleganza delle sue creazioni. Soddisfa ogni tipo di richiesta e arriva alla forma dell’opera con una accurata lavorazione, una attenta cottura e una invidiabile capacità di pittura, realizzata con colori sempre armonici e appropriati.
Franca ha anche insegnato nelle scuole elementari della zona l'arte della
ceramica e tanti alunni ne hanno tratto giovamento trovando anche uno
stimolo per proseguire nelle scuole
superiori.
La passione per l’arte Franca l’ha trasmessa anche alla figlia Laila che, inorgogliendo la madre, si è laureata a pieni voti all’Accademia delle Belle Arti.
L'artista è ora molto impegnata nel sociale e mette la sua arte a disposizione delle iniziative di valenza collettiva. E’ volontaria della Pubblica Assistenza Vado e assolve i servizi dell’associazione sia di trasporto con ambulanza, sia in trasferimenti con vettura dell’associazione. E’ inoltre componente del consiglio direttivo della Pubblica e fattiva promotrice delle festa e degli eventi che si svolgono a Valle. In ogni occasione di incontri promossi dai volontari della Pubblica e della sua frazione realizza, produce e dona una serie di opere con cui ricorda la ricorrenza o l’anniversario che poi vengono donate ai partecipanti.
Confida che il tempo di riposarsi lo trova quando entra nel suo
laboratorio a creare e colorare e che ricava un grande giovamento nel
guardare dal vetro del forno le sue creature che si consolidano alla
temperatura di 900 gradi.
Il sabato e la domenica ha poi due
allievi molto amati: i nipoti Giorgio e Chiara sempre pronti a dare una mano e
a provare a creare qualcosa dalla terra
creta e chissà che nel tempo, grazie agli insegnamenti e ai trucchetti dell’arte
rivelati dalla nonna, non ne seguano l’esempio e raccolgano il testimone: d'altronde
la famiglia di Franca ha una tradizione artistica che lo richiederebbe: il
padre Giorgio suonava la fisarmonica, la nonna è scultrice, la mamma
restauratrice, chissà quale sarà la musa che bacerà Giorgio e Chiara.
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