giovedì 17 agosto 2023

Sotto esame il prezzo del carburante alla pompa

Dal primo agosto eseguiti 1230 controlli. 789 le violazioni contestate.

 

Il Comando della Guardia di Finanza informa:

In relazione all’evolversi dello scenario di elevata volatilità che condiziona l’andamento del prezzo del carburante per autotrazione, nel periodo ferragostano la Guardia di Finanza ha intensificato i controlli sulla trasparenza dei prezzi. In particolare, nel periodo dal 1° al 15 agosto 2023, sono stati complessivamente eseguiti 1.230 interventi, riscontrando irregolarità in 325 casi, nei confronti di:

- 85 distributori operanti sulle autostrade;

- 1.145 impianti attivi sulla restante rete stradale.

Le verifiche hanno portato  la contestazione di 789 violazioni, di cui:

- 363 per mancata esposizione dei prezzi e/o difformità di quelli praticati rispetto a quelli indicati;

- 426 per inosservanza degli obblighi di comunicazione all’“Osservaprezzi carburanti”, istituito presso il Ministero delle imprese e del made in Italy.


Si tratta di una operazione, tuttora in corso e che proseguirà anche nei prossimi mesi sino al termine dell’anno impegnando i Reparti operativi ubicati su tutto il territorio nazionale, finalizzato a verificare il rispetto dei presidi normativamente previsti e, recentemente, implementati.

Gli operatori del settore sono, infatti, tenuti a rispettare specifici obblighi di comunicazione dei prezzi praticati, mediante il portale “Osservaprezzi carburanti”.

I prezzi, inoltre, devono essere esposti pubblicamente presso il luogo di esercizio, attraverso apposita cartellonistica, unitamente all’indicazione del prezzo medio.

Il dato del prezzo medio è determinato su base regionale per gli impianti di distribuzione attivi sulla rete stradale ordinaria, mentre è calcolato su base nazionale per i punti di rifornimento situati in ambito autostradale.

Le attività ispettive poste in essere dalla Guardia di finanza consentono, altresì, di verificare il corretto assolvimento degli obblighi fiscali, il regolare funzionamento dei sistemi di erogazione e la qualità del prodotto venduto nonché di acquisire elementi utili per accertare eventuali ipotesi di condotte lesive della libera concorrenza.

I soggetti controllati sono accuratamente preselezionati attraverso un’analisi di rischio sviluppata, a livello centrale, dalla Componente speciale del Corpo. Le posizioni in capo alle quali, a esito di tale elaborazione, emergono più elevati profili rischio, sono, quindi, sottoposte a ulteriori approfondimenti, realizzati mettendo a sistema il patrimonio informativo costituito dalle notizie assunte nell’ambito del controllo economico del territorio, quotidianamente posto in essere per garantire la sicurezza economico-finanziaria del Paese.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Carburante caro?
No grazie!
Abbiamo preso, come spesso, tre regionali, no menate di traffico, no spennamento per polli.
Un minimo di flessibilità e il potere della RINUNCIA e queste tensioni (speculative) del mercato verrebbero annientate.

C.Z.